Il cielo era blu intenso, e le stelle lo dipingevano di luce divina: vicine e pensierose, ascoltavano il silenzio del deserto, dove si confondevano gli orizzonti. Quella notte, come sempre, camminavamo con passo lento e continuo. Una stella mi seguiva, e una voce sussurrava che lassù, nella lontana radura, erano sbocciati i nostri fiori, e, tra i fitti rami verde scuro dell'intricata boscaglia, era nascosto un solco. La stella e la voce si spensero, e in quel momento sentii i rintocchi delle campane del mio paese.
Al mattino, a un mio compagno chiesi se avesse udito quel suono. Mi guardò con occhi tristi e colmi di compassione, dicendomi con garbo: "Amico mio, qua non ci sono campane, preparati perché fra un quarto d'ora dobbiamo ripartire". Non insistetti; eppure era vero.
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