Sono lassù, nel nostro regno. Il vento parla e accarezza. Dal fitto fogliame filtra musica di Debussy. Vorrei restare.
Dalla nostra radura, un cielo azzurro e pensieroso mi osserva. Vorrei restare.
I boschi mi hanno riconosciuto: mi sorridono. Vorrei restare.
Un lupo, un amico lupo mi segue, vuole farmi compagnia, ma è vecchio e stanco. Lo guardo e dico grazie. Vorrei restare.
Tu non sai che poeta io sia pensandoti in questi nostri luoghi. Vorrei restare.
Ho nascosto una croce, dove acque bagnano delicatamente fiori selvatici e campanule azzurre, e il muschio rimane perennemente verde. Perché adesso devo tornare? Io vorrei restare.
sabato 24 agosto 2013
lunedì 12 agosto 2013
Riflessi di luce
Era un giorno di metà luglio. In quel giorno di metà luglio, dalle colline scendevano profumi mediterranei, profumi particolari che si mescolavano alla brezza del mare. Una signora, una gentile signora in compagnia di un angelo e di un cane tranquillo, si avvicinarono a quelle acque. Attesero la lenta onda affidandole un amato e dolce ricordo. In quel momento, riflessi di luci dorate colorarono quelle acque, mentre il cielo curioso si avvicinava, e una luce misteriosa inondava i sentieri sulle vicine colline.
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