venerdì 30 ottobre 2009

D'autunno attraversai

D'autunno attraversai molte volte quelle folte selve in compagnia del cielo. D'autunno attraversai molte volte quelle folte selve mentre infuriavano temporali, ed era bello ripararsi dentro a incavi di querce secolari. D'autunno attraversai molte volte quelle folte selve durante i tramonti; spesso mi pareva di udire una voce lontana e sconosciuta, mentre l'eco me la riportava vera.

(Foto tratta da: http://www.valtaro.it/caccia2003/)

mercoledì 28 ottobre 2009

Ricordo d'inverno

Le acque del lago lambiscono le spesse mura di quel maniero solitario. In questa dimora, visse un uomo che conobbi molto tempo fa, in un'epoca di smisurati sogni.
Durante un inverno freddissimo, quando un vento insistente e gelido increspava continuamente le acque, il canto triste di un cigno mi ricordò un pensiero sopito e ormai lontano. Il cuore s'intristì.

(La foto è tratta da: http://celafaremosicuramente.blogspot.com/2008_06_01_archive.html)

giovedì 22 ottobre 2009

Radure d'autunno

Lassù, in autunno, le foglie trasportate dal leggero vento trasformano le radure in tavolozze colorate. Se guardi, ti fanno sognare. Poi penso a un viale lontano che porta a un lago protetto da alte montagne, e vedo una figura a me cara raccogliere una foglia. Il suo pensiero vola oltre il tramonto.

lunedì 19 ottobre 2009

Sul portico

Stavo sonnecchiando e mi pareva di udire una campana suonare lenta. Stavo sonnecchiando e vedevo, seduta sul portico, mia madre. Stavo sonnecchiando e il suono di quella campana era incessante.

(L'immagine è tratta da: http://www.escursionando.it/DESCRIZIONE%20ITINERARI%202007/Croce%20del%20cavallo.htm)

Lassù c'è una casa

Lassù c'è una casa che, quando sorge il sole, la illumina tutta, e davanti ha un prato con piante che, quando germogliano, si ricordano di me. Lassù, in quella casa, c'è un balcone dove si sedeva mia madre. Lassù c'è una casa di cui nessuno conosce la verità: nessuno sa, infatti, che qualcuno vorrebbe tornare, ma non può.

(La foto è tratta da: http://www.sciamanager.com/?op=detailContenuto&sez=1&id=44)

mercoledì 14 ottobre 2009

Il torrente e i ricordi

Il sole del primo mattino penetra adagio nel torrentello che scende da lassù, e si specchia in quelle acque pure. A tratti l'intricata boscaglia lo nasconde. Da lontano arriva il suono di una campana, e mi ricorda che c'è un paese e una casa che da tempo aspetta.

(La foto è tratta da: http://comuni.quintetto.it)

sabato 3 ottobre 2009

L'autunno

E' autunno. Il sole illumina di timida luce questi boschi che si stanno spogliando. Mentre cammino alcune foglie si staccano leggere dalle piante, e danzando si posano su una minuscola pozza d'acqua, dipingendola con colori donati dal cielo. Gli ospiti, rovistando tra fogliame secco e cortecce di tronchi caduti, preparano le tane per l'inverno.
E' sera, il silenzio è idilliaco. Un uomo dai capelli bianchi entra nel metato e osserva con attenzione se le castagne stanno seccando a dovere; poi va nella baracca preparata per l'occasione. S'addormenterà cullato da rumori amici, che non fanno paura, e sognerà quell'angelo che non tornerà mai più.
Sa che morire quassù d'autunno significa trovarsi già in paradiso.

Ritorno

Vorrei tornare lassù, dove c'è una sorgente nascosta da umido muschio e tenere edere. Vorrei tornare lassù e rivedere quel vecchio tronco adagiato sull'erba: ci serviva per riposare, e il cielo era vicino. Vorrei tornare lassù dove tutto ciò che nasce e muore è amico.
Vorrei tornare lassù dove tutto ci aspetta, ma da solo non posso.

(La foto è tratta da: http://www.comune.rosignano.livorno.it/html/Arte_Cultura/Museo_archeo/bos.htm)