domenica 26 agosto 2018

Una lunga ombra

Non so se questa è una storia vera o una leggenda. Raccontano che lassù, sotto al monte, tra quelle quattro case abbandonate e cadenti, accada un fatto strano: in uno di quei ruderi, dove ho vissuto da bambino, di notte entra una lunga ombra, e si sente l'eco di una chitarra andalusa. Le stelle non mancano mai di avvicinarsi per ascoltare.

domenica 12 agosto 2018

I sogni nella sabbia

Eri di Siviglia. Con gli occhi colorati di nostalgia, mi raccontavi dell'Andalusia, di arene e di toreri. Un giorno mi prendesti per mano. Attenta come non ti avevo vista mai, volevi che ti parlassi ancora dei boschi, dei torrenti, delle nebbie e delle leggende delle mie montagne. Quel giorno, arrivammo fino all'ombra sottile di una duna, e mi dicesti: "Nascondiamo i nostri sogni nella sabbia". Quella notte, come sempre, ballasti il flamenco,  mentre il canto jondo ti accompagnava.
Io camminavo nel deserto e guardavo tutte le ombre sottili delle dune.
Ora sono vecchio e un poco stanco. A volte, quando mi siedo sulla poltrona, ascolto Andaluza di Granados. Poi chiudo gli occhi e ti vedo cercare l'ombra sottile di quella duna.

domenica 5 agosto 2018

Il gatto

Ricordo che era autunno lassù, in quel borgo abbandonato. Immaginavo una donna, con una lunga gonna logora, che insieme a un bambino andava a una fontana, dove scorreva acqua azzurra.
Nella pallida luce autunnale, tutto sembrava vero: volevo chiedere di loro, ma non c'era nessuno.
L'acqua della fontana era sempre azzurra. Guardavo un gatto seduto su un sasso tappezzato di muschio. Se ne accorgeva e girava la testa verso il silenzio del sentiero.