giovedì 30 settembre 2010

Sinfonia d'autunno

Ho visto nuvole passare alte: ho consegnato loro i miei ricordi. Ho visto uccelli volare in fretta per proteggere nidiate. Ho visto un bambino smettere di giocare: era solo, nessuno lo chiamava; si riparò sotto un vecchio castagno.
Oggi un sole autunnale mite e malinconico mi accompagna nei boschi disadorni. Un leggero vento fa cadere qualche foglia che, danzando, giunge al suolo e mi sussurra che quei ricordi consegnati alle nuvole sono stati accolti con gioia. Ma non erano mai stati dimenticati.

domenica 5 settembre 2010

Indimenticabile autunno

Era un giorno d'un tardo autunno, un tragico e indimenticabile autunno. Qualche raggio di sole ogni tanto riusciva a penetrare il muro di nebbia color piombo, mandando fasci di pallida luce filtrati dalle snelle e alte guglie.
La cattedrale era quasi buia e deserta; dall'organo la musica di Bach faceva compagnia a una figura angelica che, seduta in un angolo, guardava in alto. Quando uscì, la nebbia si era un po' diradata. Si avviò verso il lago: i cigni la riconobbero e l'accolsero gioiosi, ma appena la videro sola s'allontanarono veloci e silenziosi.
Fu un giorno d'un tardo autunno, un indimenticabile e tragico autunno.