Il sole d'estate riposava su quelle mura di sassi cadenti, e ascoltava le voci dei silenzi nascosti tra le ombre. Profumo di erbe incolte e, qua e là, qualche fiore solitario. Seminascosto, lo sguardo misterioso di un gatto mi fissava. La memoria generava sofferenza e sogno. Una zona d'ombra attirava tra quelle pietre la mia attenzione. Nell'angolo più buio, il tuo volto scolpito come nelle facciate delle cattedrali. Capivo che non avrei mai potuto tenerti per mano.
(L'immagine è tratta da: https://geograficamente.wordpress.com/2015/07/26/paesi-dimenticati-quale-destino-proposte-di-ritorno-alla-vita-dei-luoghi-abbandonati-con-aree-metropolitane-in-ogni-territorio-con-la-concessione-gratuita-di-edifici-a-immigrati-ritorn/)
domenica 20 novembre 2016
domenica 13 novembre 2016
Ombre profonde
Camminavo su un viale macchiato da foglie stanche. La luna era alta e remota nel cielo d'autunno. Una sottile nebbia giocava con i lampioni. Ti cercavo nelle profonde ombre, dove parlano i silenzi.
Ma tu eri e sei eternamente lontana.
Ma tu eri e sei eternamente lontana.
domenica 6 novembre 2016
Il silenzio
Le dolci tinte autunnali avevano dipinto di malinconia i nostri sentieri, mentre la selva spoglia taceva. Ma lassù le vie del cielo erano vicine, vicine e azzurre. E un giorno un angelo ti prese per mano, lasciandomi solo, e con lui salisti verso l'infinito.
Il silenzio è profondo, profondo come quel giorno. Quel silenzio ha riempito il mio cuore.
Il silenzio è profondo, profondo come quel giorno. Quel silenzio ha riempito il mio cuore.
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