domenica 26 novembre 2023

La mia poesia

Aisha! La terra è un oceano di lacrime, dove camminano uomini soli. Le nostre ombre sono rimaste nel silenzioso deserto. Il vento, che non dimentica, quando passa si ferma, le accarezza e talvolta piange. 

Lassù, dove trovavo pace, gli dèi sono fuggiti e, di notte, non cantano più gli usignoli. Anche il vento, che mi portava il tuo ricordo, tace e gioca con le foglie secche. Di me, hai fatto un poeta. Tu, dal cielo, ascolti la mia poesia e mi accompagni alla luce di un tramonto azzurro. 

mercoledì 22 novembre 2023

Quella storia lontana

Aisha! Ho nascosto nel mio cuore il tuo ricordo e le parole del lungo silenzio. Quando cammino nella città, la tua ombra mi tiene per mano. Dal cielo, il tuo sguardo e il sorriso di un angelo bruno. Stringi forte la mia mano e sognerò di raggiungerti. Lassù, nelle solitudini dei boschi, finalmente mi accorgo che il mondo scompare. 

Il cielo mi cerca, lentamente si avvicina e, paziente, mi ascolta. Scorrono acque sorgive come note di Debussy e sfiorano foglie spente, regalate dall'autunno. Vicino, cresce un silenzioso giglio che conosce il tuo nome. Di notte dialoga con gli angeli, e il vento lo scuote perché vuole raccontare una storia lontana. Un cipresso, cresciuto per caso sul ciglio di un fosso, cerca la luce del tramonto. 


domenica 12 novembre 2023

Le lunghe ombre verdi

Lassù c'è un pezzo di cielo che mi appartiene e che contemplo. Le nubi sono azzurre e, nell'azzurro, il volto di Dio e la melodia degli angeli. I tramonti sono celesti e macchiati da luce divina. Tra le mistiche luci, gli occhi di Aisha mi cercano e la bambina mi sorride mentre le cade una lacrima. Ricordava forse una notte lontana? 

In quel momento, tornavano visioni di una terra vuota e senza nome, e le stelle come una culla luminosa. Guardavo la verde oscurità dell'erba, e i miei pensieri si confondevano tra le lunghe ombre delle luci verdi. 

domenica 5 novembre 2023

Der herbst

Era un giorno del dorato ottobre, e nelle acque del Lemano l'ombra nera e cupa del maniero come l'annuncio della fine. Silenziosi veli di nubi sul tuo sguardo colmo di malinconia ti facevano ancora più bella. Forse, cercavi di lenire il dolore e la mia tristezza. 

Scendi ancora come un tempo dal maniero solitario sulla riva del lago, dove c'incontrammo? C'è ancora il cigno ad aspettare? Sono vecchio, e anche il mio cuore è invecchiato, e sono solo.

Lassù, nel folto dei boschi, ho costruito una capanna come dimora di quel sogno. Quando entro nella capanna, arriva un vento che mi porta le luci del passato e la melodia infinita di Wagner ripete il tuo nome di valkiria.