sabato 26 giugno 2010

Il ritorno

Scendeva da lassù in compagnia del sole e dei boschi. Un vento leggero sfiorava timidamente il suo viso, giocherellando con i suoi capelli dorati. I sassi del sentiero stretto contavano i suoi passi. Andò in un luogo dove le nebbie oscurano gli orizzonti, e i fiumi sono larghi e scorrono lenti mentre la pianura li osserva.

Oggi quassù il cielo è più vicino e azzurro. Il rumore del torrente è più quieto, profumi di fiori e di erbe nascoste invadono l'aria. Giù al paese si odono i rintocchi delle campane: sembrano accompagnarla ora che è tornata per sempre. Dall'angusto sentiero c'è chi scende con passi pesanti: ma i sassi tacciono.

(La foto è ripresa da: http://maurizio50.wordpress.com/2008/03/05/le-mie-montagne/)

sabato 19 giugno 2010

Il grande silenzio

La luna mandava riflessi di luce alla buia vallata, e le stelle punteggiavano l'orizzonte chiuso dalle montagne. Il campanile batteva le ore, l'antica Pieve e il sagrato vuoto ascoltavano. Il grande silenzio parlava di ricordi tristi e lieti e di speranze di un tempo ormai lontano. Dall'alto scendeva un vento leggero che sfiorava garbatamente le cime dei fitti boschi, portando una melodia che conoscevo fin da bambino, mentre una voce sussurrava il mio nome.

domenica 6 giugno 2010

Nel cortile silenzioso

C'è un cortile silenzioso dove so io, un cortile in cui non corrono più bambini. La porta della casa è solo un grande buco e una sedia ormai logora si appoggia sbilenca al vecchio muro.
Un gatto silenzioso osserva il volo dei passeri. Una folata di vento fa cigolare la finestra: vado via, non ho il coraggio di guardarla.

(La foto è tratta da: http://www.gaudiarure.it/antico_casolare.htm)