domenica 14 dicembre 2014

L'alce a Natale

È  la  notte  di  Natale. I  nostri  boschi  celesti  e  il  sentiero  che  conduce  lassù  sono  dipinti  di  bianco, e  nel  silenzio  si  sente  il  vento  gridare. Tu  cammini  nel  maniero  chiuso, condannata  al  ricordo, e  sulle  buie  pareti  un'ombra  ti  segue. Quando  sentirai  le  campane  annunciare  la  nascita  del  Bambino, aprirai  quella  finestra  chiusa  da  tempo, quella  finestra  che  si  affaccia  sul  lago  selvaggio  dove, in  questa  magica  notte, si  specchiano  le  stelle  e  la  luna  è  come  una  lapide  senza  nome.

Dalle  acque  scure  affiorerà  il  cigno  dal collo  nero. Ti  fisserà, poi  tornerà  per  sempre  nel  fondo  a  nascondere  e  proteggere  i  nostri  ricordi  e  il  dolore.
Chiuderai  la  finestra: in  quel  momento, i  nostri  pensieri  si  incontreranno  e  un'improvvisa  luce  blu  cingerà  la  luna.

Un'alce  dagli  occhi  miti  e  tristi  sale faticosamente  il  nostro  sentiero.