domenica 25 agosto 2019

La sorgente nascosta

Lassù, ad aspettare non c'è più nessuno, e da lontano il pianto di una campana. Tra i ruderi della nostra casa, qua e là cresce qualche fiore colorato da malinconia. Le nuvole della sera si fermano e versano lacrime in una misteriosa sorgente, e se ne vanno oltre la cima. Quel pezzo di cielo, che era tutto tuo, è rimasto come allora, e ti cerca. Di notte, il silenzio ascolta le note e il canto profondo di una gitana, che il vento porta da lontano, e l'eco sale verso le stelle che vogliono ascoltare.
Tu sei quel ricordo che riempie il tempo che va. Sui pendii di Casa del Monte sono esiliati gli dèi.

domenica 18 agosto 2019

Le foglie secche

Sono tornato lassù per ascoltare il silenzio. La solitudine purifica il pensiero, e cerca la verità. Guardo il cielo e dimentico le parole degli uomini, mentre sui monti celesti giocano le nuvole. Scorre l'acqua di una sorgente montana, tra muschi e fiori selvaggi, e parla di un ricordo senza tempo che attende la luce del tramonto. Nascosti da foglie secche ci sono fiori profumati. Aspettano un vento che viene da lontano.

domenica 11 agosto 2019

Da bambino

Da bambino, ho vissuto dove i sentieri portavano nei boschi di castagni e di antiche querce. Amavo il sole d'autunno, le nebbie, e le cupe notti misteriose e tormentate dai venti. Ascoltavo le sinfonie delle sorgenti e i loro racconti, mentre le acque scorrevano tra le erbe profumate, e si sentiva il tonfo delle castagne e delle ghiande sul terreno umido e dal colore spento.
Di sera, seduto davanti al camino, l'amico gatto, accovacciato sulle mie gambe, a ogni scoppiettìo della legna apriva gli occhi e mi fissava e, rassicurato, li chiudeva. Un vecchio saggio raccontava fole e leggende, e ogni s'interrompeva per prendere un tizzone e ravvivare la pipa. Poi una preghiera, e il segno della croce. Sul tavolo, che profumava di abete, veniva acceso il lume a petrolio. Serviva per far luce e salire sulla scala a pioli che conduceva alle camere.
Questo è un mondo che non c'è più, e fa sorridere chi legge queste righe. Ma era un mondo migliore, e i sogni non erano ancora stati distrutti.

domenica 4 agosto 2019

La sorgente

In quel giorno di sole, tutto era strano lassù. Si sentiva il profumo del cielo, e nelle ombre il respiro di Dio. Il silenzio raccontava un lontano passato e ricordi spenti da vuoti tramonti. Riposavo vicino a quella piccola sorgente, ornata da edere di verde intenso e da gigli selvaggi. Mi attendeva un'inaspettata sorpresa. Tra le acque colore del cielo, la tua ombra, avvolta da un alone rosa a forma di cuore, mi diceva: "Ho chiesto al vento del deserto di portare quassù la mia ombra nascosta in quella duna. Ero sola come te, e volevo che mi venissi a trovare".
Sulle alture di Casa del Monte riposa il vento.