mercoledì 31 ottobre 2007

Notturno

C'era la luna piena,
e la vallata
sembrava più muta.
C'era la luna piena,
e la neve ghiacciata
e più dura.
C'era la luna piena,
e le vecchie case di sasso
sembravano regge.
C'era la luna piena,
e da una finestra
filtrava una luce;
c'era la luna piena,
era d'inverno,
e dietro quella finestra
mia madre moriva.

(Luigi)

lunedì 29 ottobre 2007

Sogno d'autunno

Il vento
passava più in fretta,
il bosco
era un letto di foglie.
I ghiri e i tassi
preparavano tane;
anch'io avrei voluto
nascondermi,
seduto sul letto di foglie,
e aspettare
- ma non so cosa.

(Luigi)

domenica 28 ottobre 2007

Sera

Tre pioppi immensi
e una stella.

Il silenzio morso
dalle rane, somiglia
a un velo dipinto
con macchiette verdi.

Nel fiume,
un albero secco
è fiorito in cerchi
concentrici.

E ho sognato sulle acque,
la morettina di Granada.

(di Federico Garcia Lorca)

Tisana di agrifoglio

Ingredienti:
foglie e corteccia di agrifoglio

Preparazione:
decotto di foglie: 15 minuti
infuso di corteccia: 12 ore

Indicazioni: reumatismi, febbri intermittenti, cattiva digestione, epilessia.

L'agrifoglio è un alberello sempre verde dalle foglie coriacee e spinose, un tempo comune nei boschi del nostro Paese (ora assai meno per il saccheggio delle piante allo scopo di preparare decorazioni natalizie).
Questa specie è stata apprezzata fin dall'antichità, sia per l'ottimo legno che per le proprietà terapeutiche delle foglie (antispasmodiche, antireumatiche, stomachiche e febbrifughe) e della corteccia (antiepilettica). I frutti, potenzialmente tossici, hanno proprietà purgative, ma devono essere trattati da esperti fitoterapeuti. Le foglie si preparano in decotto, bollendole per due minuti un cucchiaio per tazza.
Lasciate in infusione per dieci minuti e bevetene due-tre tazze al giorno, tra i pasti.
La corteccia, una manciata per litro d'acqua, deve restare in infusione per una notte (due-tre tazze al giorno, tra i pasti). Lasciando infine macerare un pugno di foglie in alcool da liquori e allungando quest'infuso con vino bianco si ottiene un vino curativo delle febbri intermittenti.

mercoledì 24 ottobre 2007

Risotto alle castagne


Siamo in autunno, la più dolce, malinconica, struggente stagione dell'anno. Ecco perché oggi scrivo una ricetta tipicamente autunnale.

Ingredienti: (per 4 persone) 350 gr. di riso, 300 gr. di castagne lessate, 70 gr. di burro, brodo vegetale o di dado, 4 cucchiai di panna da cucina, cipolla, olio d'oliva, sale e pepe.
Preparazione: in un'ampia casseruola, fate rosolare con l'olio d'oliva, il burro, la cipolla tritata; unite il riso e lasciatelo rosolare a fuoco vivace, mescolando sempre con un cucchiaio di legno. Aggiungete due mestoli di brodo vegetale, salate, mescolate con cura e portate a cottura continuando a irrorare, se necessario, con il brodo caldo. A 5 minuti dal termine della cottura del risotto, unite le castagne lessate e sbriciolate, la panna e fate mantecare.
A cottura ultimata lasciate riposare qualche minuto e servite il risotto alle castagne ben caldo.

mercoledì 17 ottobre 2007

Fiore


Il magnifico salice
della pioggia, cadeva.

Oh la luna rotonda
sopra i rami bianchi!

(di Federico Garcia Lorca)

Tisana di erbe aromatiche

Ingredienti: foglie di salvia, timo, rosmarino, issopo, origano e menta.
Preparazione: 15 minuti.
Indicazioni: buona per tutte le occasioni.

Mettete in infusione 25 grammi di erbe (in quantità uguali) per litro e bevetene una tazza ogni sera. Per uso esterno (bagni e lozioni) aumentate la dose a 50 grammi. Se non avete tutti gli ingredienti, non scoraggiatevi. La tisana sarà comunque buona.

Tisana di malva

Ingredienti:
fiori e foglie di malva (Malva silvestris)

Preparazione
Infuso: 10 minuti
Decotto: 15 minuti

Indicazioni: stitichezza cronica, enterocolite, stomatiti, asma, influenza e afte.

La malva è una pianta erbacea, dai fiori violacei, tipica degli incolti. Le sue proprietà sono note fin dall'antichità: emolliente, lassativa, calmante, pettorale e diuretica. L'infuso si prepara con una manciata di fiori e di foglie, ma anche di entrambi, per ogni litro d'acqua.
Il decotto, invece, si ottiene mediante bollitura delle sole foglie (una manciata per litro). Usatelo per lavaggi oculari e nella cura delle ferite infette.

domenica 7 ottobre 2007

Il cachi

Albero da frutto delle Ebenacee, originario del Giappone e della Cina settentrionale. Le sue foglie sono grandi e intere, e i fiori sono di colore giallastro con quattro sepali fogliacei. Il frutto, detto anch'esso "cachi" (o, nel lessico popolare, "caco") è una grande bacca di colore giallo, rosso o aranciato, in genere priva di semi e dalla buccia sottile. La polpa, commestibile, è molle e dolce quando raggiunge la maturazione piena. L'albero viene coltivato in molte regioni temperate ed è diffuso in Italia.
Il cachi, molto apprezzato per la sua dolcezza, raggiunge la piena maturazione nei mesi autunnali.

(Tratto da Enciclopedia dei ragazzi, RCS Quotiani S.P.A.)

L'acacia

Genere di piante leguminose della famiglia delle Mimosacee, comprendente oltre cinquecento specie diffuse nelle zone calde e aride dei tropici, particolarmente in Australia, America e Africa. Al genere acacia appartengono le mimose e le acacie a ombrello tipiche della savana; erroneamente si definiscono "acacia" anche le piante del genere Robinia come la Robinia pseudo-acacia, una leguminosa papilionacea del Nord America, molte comune anche in Italia e in Europa.
Le acacie sono alberi o arbusti spinosi, con foglie composte bipennate o ridotte al solo picciolo. I fiori sono piccoli e i frutti sono dei legumi. Dalle acacie si ottengono: legname da lavoro, gomma arabica, tannino (ricavato dalla corteccia), essenze e miele (ricavato dai fiori e ricco di fruttosio).

(tratto da Enciclopedia dei ragazzi, volume I, RCS Quotidiani S.P.A.)

Frammento

La vita si vuota in diafana ascesa
di nuvole colme trapunte di sole.

(di Giuseppe Ungaretti)