domenica 23 dicembre 2007
sabato 22 dicembre 2007
In the morning you always come back
Lo spiraglio dell'alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre-
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro-
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
(di Cesare Pavese, tratta dalla raccolta: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi)
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre-
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro-
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
(di Cesare Pavese, tratta dalla raccolta: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi)
domenica 16 dicembre 2007
La luce delle stelle
giovedì 6 dicembre 2007
Solitudine
Lo straniero
Il maniero solitario e maestoso s'affaccia sulle gelide e malinconiche acque del lago, incorniciato da alte montagne. Una leggenda di questa regione racconta di un uomo, forse proveniente dal sud, che ogni inverno dimora nel castello. Munito di canocchiale, tutte le mattine apre una finestra e guarda il battello passare, mentre i cigni escono dall'acqua e osservano la scena, silenziosi e sbigottiti.
Quando il battello scompare, la finestra si chiude, i cigni tornano in acqua e il mattino dopo tutto si ripete.
Quando il battello scompare, la finestra si chiude, i cigni tornano in acqua e il mattino dopo tutto si ripete.
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