domenica 24 aprile 2022

Una voce lontana

 

Camminavo in silenzio, meditando, nel folto dei boschi che tanto amavo, e mi sentivo come uno straniero. Vicino a me, ombre di vecchiaia e luci di solitudine. Le querce, figlie dei monti, mi sussurravano parole antiche, e piccoli fiori ascoltavano. Nella quiete, la melodia di una sorgente, e l'odore di muschi sfiorati da una placida luce. Raggi di sole sulle ombre creavano la tua immagine, colorandola di nostalgia. Da un vento amico, un preludio di Chopin, e una voce lontana mi chiamava. 

Ricordi quando sotto la luna, nel deserto, ti raccontavo del mio piccolo borgo lontano, nascosto tra i verdi pendii del dolce appennino? Di notte, le ombre si spengono, e ti sogno assieme a una bambina che ti sorride e cerca la mia mano. 

domenica 17 aprile 2022

La mia ombra

 


Non potrò mai dimenticare il giorno di quell'autunno lontano. L'orizzonte era macchiato da nuvole nere. Camminavamo silenziosi, tenendoci per mano sulle rive del malinconico lago. Il cielo era pallido, pallido come il tuo viso. Il rumore dei tuoi passi leggeri sulle foglie morte sollevava echi di una preghiera. Le parole non servivano: sapevamo che era il giorno dell'addio. Era scesa la nebbia, e aveva cancellato il tramonto. Il vicino maniero, dove ti attendevano, gettava cupe ombre nelle tristi acque del lago. 

Da quel giorno, di anni e di autunni ne sono trascorsi molti. Ho i capelli radi e color cenere, e il passo è lento e incerto, e ho un sogno ricorrente. Ti vedo nella sala grande e austera del maniero, seduta al clavicembalo, mentre suoni una Fuga di Bach, e un uomo e una bambina ti guardano. La luce quieta di due candelabri cerca i tuoi occhi. Nessuno si accorge che sorridi alla mia ombra. 


(Il dipinto è Al clavicembalo, di Costantino di Renzo ed è tratto da qui: https://www.artmajeur.com/it/costantino-di-renzo/artworks/13249028/al-clavicembalo)

domenica 10 aprile 2022

Vicino alla tua casa vuota

 

Passavo vicino alla tua casa vuota, ombreggiata da un'antica quercia, dove si perde il sentiero. Nel silenzio, il suono di una foglia caduta nella fontana mi raccontava sogni spenti. Di sera  i fiori, prima di addormentarsi, raccontano alle pietre la nostra storia. 

Quando veli di nebbia sfiorano il tramonto, scende una melodia infinita. Ascolta gli echi di ore antiche, e li porta lontano. Tra le linee dell'orizzonte vedo la tua immagine confusa. Nel pensiero mi appartieni, e quando sogni mi cerchi. Di notte, una falena riposa nella finestra della mia camera, e all'alba scompare. 

domenica 3 aprile 2022

La luce misteriosa

 

Il sole della dolce primavera illumina con luce divina le cime e i pendii, e nell'aria profumo di cielo. Nei quieti boschi, grati al ritorno di aprile, gli uccelli intonano inni di gioia. Edere abbracciano alte querce antiche. Tra gli umidi muschi dal verde cupo, erbe profumate e piccoli fiori colorati dagli angeli. Esce acqua pura da una piccola sorgente, che di notte racconta segreti e leggende alle stelle. Mi siedo, e guardo intorno. Pare di essere in una grande cattedrale senza soffitto. Dall'alto scende una luce misteriosa. Piano piano scompare, e vicino a me siede l'ombra di Aisha. 

Solo chi conosce la nostalgia prova momenti di gioia.