domenica 30 ottobre 2011

Era d'ottobre

Scendeva dal sentiero che dal castello conduce dritto al lago: era un pomeriggio del mese di ottobre. Un timido sole l'accompagnava: era un funereo giorno d'ottobre. Dalle montagne scendeva un'aria strana, lenta e profumata; assomigliava al sospiro del cielo: era d'ottobre.

Giunse sulla riva e guardò l'orizzonte. Era un triste giorno d'ottobre. Il volto s'inondò di lacrime, ma erano un pentagramma di musica lontana, un ricordo del mese di ottobre. Lentamente si lasciò scivolare nelle acque malinconiche. Era d'ottobre, e i salici guardavano.

Nelle notti di ottobre un vento misterioso increspa le acque che, insieme alle stelle, ascoltano i notturni di Chopin. In una pianura desolata c'è chi attende l'eco nelle notti d'autunno.

mercoledì 26 ottobre 2011

Pace nel deserto

C'è un luogo nascosto nel deserto, dove hanno sepolto in fretta un beduino. È giunta la prima notte e troverà un po' di pace, mentre c'è chi gioisce del misfatto compiuto.
Il vento trasporterà sabbia fine e leggera su quella tomba che diventerà un'alta duna.

I Tuareg, uomini veri, nei loro viaggi fermeranno le carovane su quella piramide di sabbia, e renderanno omaggio a quel corpo nascosto e dimenticato.

(L'immagine è tratta da: http://3.bp.blogspot.com/_9iI7AhKOlw0/S88CysnDgGI/AAAAAAAAAt8/pk0MaRCrQC4/s1600/Sahara.jpg)

domenica 23 ottobre 2011

I tuoi sogni

Io conosco i tuoi sogni, ciò che vedi e tieni nascosto. Questa notte non dormivo, ero inquieto e la mia mente vagava lassù, in quel maniero solitario dove vivi da tempo.
Mi stavo addormentando, quando ho sentito la tua voce flebile e triste chiamarmi per nome. In modo confuso ho visto un alto campanile, dove una campana suonava dolente. D'improvviso, la mia camera si è riempita di odore d'incenso e di candele, e ho sentito una parola: amen. Allora ho capito che non c'eri più.

I tuoi sogni mi giungeranno dal cielo, e saranno meno tristi.

(L'immagine è tratta da: http://www.diocesicassanoalloionio.it/images/cattedrale_interno_large.jpg)

sabato 15 ottobre 2011

Fino a quando

Fino a quando arriverà la primavera, nascerà poesia. Finché esisteranno misteri, nascerà poesia. Finché avremo speranze e ricordi, nascerà poesia. Finché due occhi s'incontreranno e nascerà l'amore, ci sarà poesia.
Quando nel cielo non vi saranno più stelle, i poeti moriranno.

sabato 8 ottobre 2011

Di fragile nebbia

È autunno. La città è avvolta da una fragile parete di nebbia. Tu vivi lontana da tempo, e i tuoi cieli sono sgombri da foschie. Chiudo gli occhi e ti vedo mentre raggiungi quel lago nascosto.
Quando sei sicura di non essere osservata, ti specchi in quelle acque chiare senza ombre e, vicino al tuo viso, appare il mio volto sfumato. Sorridi sola, mentre la tua malinconia mai sopita raggiungerà quella parete di nebbia lontana, e s'incontrerà con la mia.

(La foto è tratta: http://www.ilcannocchiale.it/bloggerarchimg/nuvolediparole/Nebbia2.bmp)

domenica 2 ottobre 2011

L'attesa

Lassù, nascoste tra le rocce, da sempre fioriscono genziana, erica e azalea. Sono felici in quel mondo d'azzurro cielo, mentre bevono in bicchieri di cristallo l'acqua di misteriose sorgenti.
Dai ghiacciai secolari si staccano valanghe, ma evitano di distruggere i fiori. A maggio, quando il cielo è più blu e sotto lo sguardo delle stelle, una valkiria scende dal Regno degli Dèi, osserva quei fiori intatti e addormentati, ma dalle pianure lontane non arriva chi doveva donarglieli.

Allora torna sola nel suo mondo, mentre le note del Valse triste di Sibelius l'accompagnano.

(La foto è tratta da: http://fearymagic.myblog.it/album/fate/elfi.gif)