domenica 16 febbraio 2014

All'alba

Quel  giorno, nella  mia  mente  correvano  i  ricordi, veloci  come  acqua  di  cascata. Intravedevo  i  silenziosi  deserti  che  conobbi  in  un  tempo  lontano, e  la  luna  limpida,  sospesa  in  cielo, che  fissava  le  dune, e  il  lento  passo  di  uomini  in  cammino. Poi  un  volto,  sugli  orizzonti  irraggiungibili, che  mi  fissava.

Ora  sono  solo  su  queste  montagne, e  quando  giunge  la  notte  la  mia  anima  piange. Mi  affaccio  alla  finestra, e  la  foresta  tace  alla  luce  della  luna  mentre  ascolta  un  canto  triste  di  usignolo  e  un  flauto  le  fa  da  eco. Le  roselline  selvatiche  sono  chiuse, aspettano  l'alba  per  aprirsi. Al  mattino, quando  il  sole  le  bacia, si  alza  un  vento  profumato  che  conduce  una  dolce  malinconia  lontana, strappando  qualche  petalo: insieme, guardiamo  il  cielo.