sabato 30 luglio 2011

Visione


Le nuvole erano aggrappate sui dirupi della montagna, e aspettavano il vento per disperdersi. Giù nella valle, le ore trascorrevano lente come sempre. Un pallido sole scendeva adagio filtrando raggi di luce azzurra nel lago pensoso.

Quando mi trovai in quei luoghi, dopo innumerevoli anni, era tardo autunno. Con animo confuso e timoroso, cercai in ogni modo di non farmi notare. Ma fu per poco tempo. E il giorno in cui me ne andai, in lontananza sentii un pianoforte suonare Visione di Robert Schumann.

Tra le foglie

L'immensa tristezza
di quegli occhi
verrà catturata dalle stelle,
e dolce come il silenzio
della notte
arriverà la tua voce.
Un vecchio rumore
tra le foglie ingiallite
mi porterà nostalgie
e sogni perduti.

(L'immagine è tratta da: http://www.granparadisonatura.vda.it/uploads/jpg/Foglie.jpg)

sabato 23 luglio 2011

La nuvola azzurra


Ho vagato nella grande foresta, cercavo le fiabe che mi erano state raccontate da bambino. Ho ascoltato il vento passare tra gli alberi, ho udito la musica degli angeli e l'eco di una voce lontana. Qui i fiori sono pallidi e gentili, e gli animali timidi.

Ho camminato sulle alte montagne, cercavo castelli immaginati in gioventù. Com'è bella la terra in questi luoghi remoti! Da quassù sogno di salire sulle ali di un'aquila che mi conduca lontano dal mondo, e che mi posi su quella nuvola azzurra che se ne va oltre le alture innevate.

(L'immagine è tratta da: http://www.patriziatorri.it/critiche/22%20aprile%202008%20blog_files/angelo02s.jpg)

sabato 16 luglio 2011

Il fiore azzurro

Sono solo, seduto sulla riva di quel lago lontano e nascosto da vecchi abeti, che riconoscono l'amico d'un tempo e che, come me, fingono di aspettare chi non passerà più.
Mi alzo e cammino nel fitto delle abetaie, mentre ogni tanto rampicanti d'un verde cupo mi sfiorano le braccia.
D'improvviso un fiore solitario, con corolle di un azzurro intenso, mi ricorda due occhi. Il lungo viaggio non è stato vano.

domenica 10 luglio 2011

Terra perduta

Un piccolo borgo: case di sasso, un prato. Fiori di campo nella maestà, e il quadro di una Madonna dagli occhi benevoli. Nel giorno, rumore di birocci trainati da animali stanchi e rassegnati. Bambini che correvano nell'aia, mentre i contadini lavoravano sotto il sole senza lamentarsi.

Di sera, seduti su tronchi di quercia, tutti cantavano. Poi arrivava la buona notte. Alle porte nessun catenaccio. Che ne sarà di quel bambino, seduto in un angolo del portico, sempre in compagnia d'un gattino bianco e nero? Le scure creste segnavano i confini di questo piccolo mondo, al di fuori del quale tutto era estraneo.

Io sono uno dei pochi a saper ricordare.

(L'immagine è tratta da: http://www.montagna.tv/cms/wp-content/gallery/osteria-della-tensa/Il%20borgo.jpg)

sabato 2 luglio 2011

La luna e la collina

Molte volte siamo saliti su quella collina. Il vento ci accarezzava il viso, e si trastullava con i tuoi capelli, e al ritorno giocavamo come bambini: ci lasciavamo scivolare tra verdi erbe tenendoci per mano, e il cielo sorrideva. Questa notte ho aperto la finestra, e con la testa bianca ho contemplato la collina. La luna è piena e chiara, conosce i nostri segreti. Quando le ho chiesto: "Dove sei?", non mi ha risposto. Ma, dai suoi occhi spalancati, ho visto torrenti di pianto.

(L'immagine è tratta da: http://www.meteopassione.com/forum/files/posted_images/user_409_f1.jpg)