lunedì 27 ottobre 2008

Casa del Monte

Il borgo in cui sono nato si trova quasi alla sommità di un monte. Di sera ci riunivamo e ascoltavamo storie e leggende di Paesi lontani raccontate dai vecchi, e spesso cantavamo. Le porte rimanevano aperte notte e giorno per chi aveva bisogno. Di latte se ne mungeva poco, ma per una donna sola e il suo bambino ce n'era sempre abbastanza.
Qualche volta, per necessità, s'andava al municipio e appena sbrigate le nostre cose tornavamo in fretta a Casa del Monte, che era il nome del nostro borgo. Dalla Maestà, quasi del tutto diroccata, pendeva il quadro, ormai sbiadito, della Madonna, un quadro che in seguito portai via con me.
Col tempo partirono tutti. Ora sono rimasti solo ruderi invasi da sterpaglie; e mentre osservo mi manca il coraggio di ricordare.

(L'immagine è tratta dal sito: http://www.tripadvisor.it/ReviewPhotos-g187894-d529875-r10119320-Borgo_di_Vagli-Cortona_Tuscany.html

domenica 19 ottobre 2008

Solitudine

Non voglio sapere tutto, minuto per minuto, non voglio entrare nelle agenzie di viaggi. Voglio restare solo, ora che è autunno, e sognare e ricordare antiche leggende.

venerdì 17 ottobre 2008

Silenzio in collina

C'è silenzio sulle colline, la vendemmia è finita. Dalle cascine, profumo di mosto. Una leggera brezza accompagna dolcemente le foglie sul terreno mentre si staccano dai filari; e il quieto sole autunnale scopre le luci e le ombre di questi colli.
C'è silenzio sulle colline. A metà costa raggiungo la stoppia, mi siedo e foglie di cachi, giocando con il vento, mi sfiorano le spalle. E dal cielo scende una musica, la serenata di Johannes Brahms. Una dolce, lontana malinconia, insieme a mille ricordi, mi accompagna durante il ritorno.

domenica 12 ottobre 2008

Petali di rose

Il vento è passato scuotendo i fiori del tuo giardino. Il vento è passato e sul prato sono rimasti petali di rose. Il vento, passando, ha portato via i tuoi ricordi.

(La foto è tratta da questo sito)

domenica 5 ottobre 2008

D'autunno

La nebbiolina dolce e malinconica accarezzata dall'aria leggera lentamente abbandona il torrente. Il timido sole autunnale inonda la collina di pallida luce. Sui lunghi filari sono rimaste foglie gialle e rossicce, e la collina sembra un quadro dipinto da un pittore sceso dal cielo. Mentre salgo per raggiungere la cima, ogni tanto vedo qualche piccolo grappolo d'uva che il fogliame ha nascosto. Ma osservo e proseguo: ci penseranno i merli.


(La foto è di Giovanni Zardoni ed è tratta da: http://www.gevcurone.it/album/stagioni_home.htm)