mercoledì 27 dicembre 2023

L'antico pianto

La nebbia era scesa fitta e nera come non mai. Silenziosa, avvolgeva un cipresso per carpire segreti e silenzi nascosti. Udivo una voce e, a tratti, un pianto antico. Eri tu, Aisha, che raccontavi la nostra storia? 

In un giorno di sole arriverà il vento. Si fermerà e scuoterà il cipresso. Ascolterà e riporterà in cielo quella storia e l'antico pianto. Aisha! Non mi cercare.

domenica 17 dicembre 2023

Visioni

Non avevo mai dimenticato i boschi di Casa del Monte, che furono compagni della mia infanzia. Con il passo lento e incerto, e i capelli color neve, tornavo lassù in un giorno di primavera. Gli alberi erano quelli di allora e, nei fossi, qualche tronco ammuffito per la gioia degli insetti. 

Nel misterioso silenzio, le luci della malinconia e l'eco di un triste segreto. Tra le ombre, voci e visioni di volti dispersi in deserti vuoti e lontani. Mentre cadevano foglie morenti, rivedevo amici senza volto e senza lapidi, che riposavano protetti da cattedrali di sabbia. 

Quando passa, il vento si ferma, guarda il cielo e poi adagio se ne va. È l'ora del tramonto. Un pallido sole abbandona le creste e mi regala una visione: Aisha e la bambina fra le palme mi aspettano. 

domenica 10 dicembre 2023

Buon Natale

Nel borgo montano, che fu il regno della mia infanzia solitaria, da tempo non ci sono più voci. I sentieri che portano lassù sono in rovina. Arbusti e tronchi caduti hanno ostruito il cammino. Nella piccola Maestà, il sorriso triste di una Madonna. Foglie dal colore del pianto, portate dal vento, le fanno compagnia. 

Ma, nella notte di Natale, dal cielo scende un angelo celeste e le porta un fiore, e il sorriso si accende di luce divina. Gli ospiti delle tane le regalano una culla di verde muschio, e di erbe secche profumate. San Francesco porterà il bambino. Dalla fontana, che da sempre piange, si ode una dolce melodia. Buon Natale al mio indimenticato borgo montano senza voce. Buon Natale ai miei pazienti lettori e a chi soffre. 

domenica 3 dicembre 2023

I fiori senza nome

Nei pendii e sui miei sentieri perduti, raggi di luce e la gioiosa melodia degli uccelli. Qua e là, anemoni selvatici di montagna e profumi di bosco e di muschio.

Da una sorgente, seminascosta da felci e verdi erbe, scorreva un ricordo accompagnato dalle note di Händel. Il cielo era colorato d'azzurro e, tra le ali celesti d'un angelo, mi appariva lo sguardo di Aisha. 

Solo io conosco un luogo dove crescono piccoli fiori  senza nome, che non muoiono mai e profumano di cielo. Il loro nome lo conosce soltanto un angelo. Di notte, ne raccoglie qualcuno da portare in cielo dove tutti attendono. 

Questa sera, un soave profumo invadeva la mia camera. Incredulo, sul mio comodino, uno di quei fiorellini nascosti senza nome. Sei tu, Aisha, quell'angelo che raccoglie i fiorellini nascosti senza nome? Hai detto al cielo che me ne avresti portato uno?


domenica 26 novembre 2023

La mia poesia

Aisha! La terra è un oceano di lacrime, dove camminano uomini soli. Le nostre ombre sono rimaste nel silenzioso deserto. Il vento, che non dimentica, quando passa si ferma, le accarezza e talvolta piange. 

Lassù, dove trovavo pace, gli dèi sono fuggiti e, di notte, non cantano più gli usignoli. Anche il vento, che mi portava il tuo ricordo, tace e gioca con le foglie secche. Di me, hai fatto un poeta. Tu, dal cielo, ascolti la mia poesia e mi accompagni alla luce di un tramonto azzurro. 

mercoledì 22 novembre 2023

Quella storia lontana

Aisha! Ho nascosto nel mio cuore il tuo ricordo e le parole del lungo silenzio. Quando cammino nella città, la tua ombra mi tiene per mano. Dal cielo, il tuo sguardo e il sorriso di un angelo bruno. Stringi forte la mia mano e sognerò di raggiungerti. Lassù, nelle solitudini dei boschi, finalmente mi accorgo che il mondo scompare. 

Il cielo mi cerca, lentamente si avvicina e, paziente, mi ascolta. Scorrono acque sorgive come note di Debussy e sfiorano foglie spente, regalate dall'autunno. Vicino, cresce un silenzioso giglio che conosce il tuo nome. Di notte dialoga con gli angeli, e il vento lo scuote perché vuole raccontare una storia lontana. Un cipresso, cresciuto per caso sul ciglio di un fosso, cerca la luce del tramonto. 


domenica 12 novembre 2023

Le lunghe ombre verdi

Lassù c'è un pezzo di cielo che mi appartiene e che contemplo. Le nubi sono azzurre e, nell'azzurro, il volto di Dio e la melodia degli angeli. I tramonti sono celesti e macchiati da luce divina. Tra le mistiche luci, gli occhi di Aisha mi cercano e la bambina mi sorride mentre le cade una lacrima. Ricordava forse una notte lontana? 

In quel momento, tornavano visioni di una terra vuota e senza nome, e le stelle come una culla luminosa. Guardavo la verde oscurità dell'erba, e i miei pensieri si confondevano tra le lunghe ombre delle luci verdi. 

domenica 5 novembre 2023

Der herbst

Era un giorno del dorato ottobre, e nelle acque del Lemano l'ombra nera e cupa del maniero come l'annuncio della fine. Silenziosi veli di nubi sul tuo sguardo colmo di malinconia ti facevano ancora più bella. Forse, cercavi di lenire il dolore e la mia tristezza. 

Scendi ancora come un tempo dal maniero solitario sulla riva del lago, dove c'incontrammo? C'è ancora il cigno ad aspettare? Sono vecchio, e anche il mio cuore è invecchiato, e sono solo.

Lassù, nel folto dei boschi, ho costruito una capanna come dimora di quel sogno. Quando entro nella capanna, arriva un vento che mi porta le luci del passato e la melodia infinita di Wagner ripete il tuo nome di valkiria. 

domenica 29 ottobre 2023

Traum 1956


Amparo! Quando ti affacci al balcone del cielo, non cercarmi. Vedresti un vecchio solo che cammina, confuso e stanco, nei viali della città.

Dai tuoi occhi scenderebbero lacrime, e gli angeli non capirebbero perché. Ma io so dove sono le caverne azzurre dimore degli dèi, cacciati per sempre dall'uomo. Amano ascoltare le parole e i sogni dei poeti tristi e solitari. 

Quel giorno, al tramonto mi aspettavano per parlarmi di te e della bambina, dicendomi quant'era bella. Se vuoi, mandami l'eco del tuo canto, ma non cercarmi nel balcone del cielo. 

domenica 22 ottobre 2023

Sui sentieri antichi

 

Salivo su quei sentieri antichi e mai dimenticati, dove da ragazzo vagavo tenendo per mano un angelo biondo. L'aria profumava di ricordi. Qua e là foglie gialle, brune e rossicce, dono dell'autunno. Nell'azzurro del cielo sfumature di luce divina. Su un fiore solitario si era addormentata una falena, cullata da un soffio di vento misterioso. Nel verde intenso della selva una visione, e la melodia del tuo passo lieve. Confuso, domandavo: "Sei ancora qui?". E di rimando l'eco di un pianto. 

domenica 15 ottobre 2023

Sull'orlo di un fosso

 

Solo io so dove sono nascosti nei miei boschi i fiori che hanno il tuo profumo e i colori della mia malinconia. Conosco un angelo che di notte scende dal cielo e va a cercarli.Vecchio, con il passo lento, salivo lassù.

Sopra di me il cielo era una cattedrale azzurra sorretta dalle ali degli angeli. Da una sorgente, un'antica e incessante melodia da tempo dimenticata. Mentre sostavo per riposare, un alito di vento mi portava  l'eco del tuo passo leggero. Volevo raccogliere uno di quei fiori nascosti, ma temevo di farti male. Un petalo errante si posava lieve sulla mia spalla. Il cipresso bianco, sull'orlo di un fosso, cancellava la tua ombra. 

domenica 8 ottobre 2023

Mentre il sole si spegneva

Solitario, ero salito sulla collina per raccontare alla dolce tristezza dell'autunno un ricordo e una storia lontana, che mai m'abbandonava. Eravamo soli ed entrambi stranieri in una terra dove gli orizzonti si confondevano. 

Lei se ne andò al tramonto, mentre il sole si spegneva. Il cielo si colorò di malinconia e, nel silenzio, si udirono mistiche note e il coro degli angeli. Sussurravo il suo nome e chiedevo al Signore: "Ascolta il mio pianto". E cercavo la tua mano. 


domenica 1 ottobre 2023

Tra il fogliame

Era d'ottobre. Vagavo, solo e malinconico, nella selva dorata. Dai sentieri, udivo una melodia che un dolce vento portava da lontano. Dall'infinito qualcuno mi guardava e, senza sapere perché, dicevo: "Padre nostro che sei nei cieli, ricordati di me e fammi rivedere Aisha anche solo per un istante". Una rosa di macchia, umile, silenziosa e pensante, aveva il tuo sguardo. E ti sentivo vicino. 

In quel giorno d'ottobre dorato, ho nascosto nel mio cuore il tuo ricordo, le parole del silenzio, la luce dei tuoi occhi e la sinfonia del tuo nome: Aisha. Tra il fogliame, un triste lead del divino Schubert.

 

domenica 24 settembre 2023

Die schau


Quando cammino attraverso la città, ho paura. Tutto ciò che mi circonda distrugge i miei sogni. Le visioni e i ricordi li racconto al vento e agli alberi antichi della selva, spezzati dalla tempesta. 

Quel giorno, la foschia d'autunno sembrava dipinta da Turner e mi regalava le parole del silenzio. Un cipresso ascoltava lo scorrere di una sorgente, la pace della selva, e nell'aria una serenata di Brahms. Per nascondere la mia tristezza al cielo, chiudevo gli occhi e cercavo la tua luce nelle ombre dei fossi. 

Tra scheletri di foglie, una voce o forse un lamento. Eri tu, Aisha?


 

domenica 17 settembre 2023

Era l'alba

Era l'alba. Camminavo lentamente su sentieri amici nel folto dei boschi, che io solo conosco. Il silenzio era un mistero, con echi di lontani ricordi. 

Volevo sentire il profumo e le parole dei fiori, accarezzati dalle stelle e baciati dalla luce della luna, che ancora stava sognando. Un timido giglio di bosco posava lo sguardo su di me. Un'improvviso raggio di luce l'illuminava. Un soffio di vento lo scuoteva e udivo un nome: Aisha. 

domenica 10 settembre 2023

Il mio piccolo regno


Il mio piccolo regno, nascosto nei boschi e invaso dalla nebbia, appariva come un eremo che conservava misteri e segreti da raccontare al cielo. Una folata di vento sollevava la tua ombra, portandola lontana, e non potevo più raggiungerla. 

Diradava la nebbia, e nella quieta luce d'ottobre si affacciavano gli angeli dal balcone del cielo, per ascoltare la melodia dell'autunno. Poi lunghi silenzi, e le ali di un angelo mi sfioravano lasciandomi l'eco di un ricordo. 

Riprendevo il cammino e udivo la voce lontana di una bambina, che diceva: " A bientot!". Nel frattempo, un raggio di sole morente si spegneva sulle mie spalle. 

domenica 3 settembre 2023

L'uomo


L'uomo sta uccidendo il pianeta e, nelle selve, gli animali sono confusi, mentre i fiori piangono in silenzio. 

Nelle cattedrali camminano cristiani senza fede, e i santi sugli altari, sgomenti, guardano il cielo. 

Ma perché non scorgo alcuna luce divina?

domenica 27 agosto 2023

Volver

Quella notte lontana le stelle, come sempre, erano vicine ma molto tristi. Fra noi due, silenzi e lunghi sguardi di malinconia. Un soffio di vento, lieve e inafferrabile, accarezzava il tuo volto, e l'angelo bruno che tenevi fra le braccia mi guardava. Lentamente e con gli occhi quasi chiusi sussurravi: "Antonio, domani tornerò nel mio villaggio, dove mi aspettano. Io sarò regina e la bambina principessa. A lei racconterò di te e dei tuoi occhi velati di eterna malinconia. Non saprà mai che aspettarti è inutile. Così vivrà l'attesa come un sogno che, giorno dopo giorno, l'aiuterà a sorridere".

Aisha, grazie dell'aiuto.

domenica 20 agosto 2023

Dal balcone del cielo


Tu vivi e parli con gli angeli da quella notte lontana in cui ti rapirono, portandoti via da me per sempre. Aisha! Non devi piangere quando, dal balcone del cielo, mi guardi camminare solo, confuso e stanco in questa città dagli orizzonti spenti. 

Lo vedi che le luci del tramonto mi cercano? Fa' presto. Vieni in sogno e dimmi dov'è quell'angelo bruno che una stella, solitaria e triste, cullò nel deserto. 

domenica 13 agosto 2023

Lo sguardo

Oggi il tramonto ha i colori dell'attesa, la voce del silenzio e lo sguardo della malinconia. Amparo! Questa notte, a Granada, sarà grande festa. Su tutta la città risuonerà l'eco del cante jondo, e l'arena sarà ornata di fiori. Federico Garcìa Lorca ti prenderà per mano e ti condurrà sul balcone del cielo. 

Vedrai le gitane andaluse come te ballare il flamenco. Dai tuoi occhi cadrà una lacrima macchiata di ricordi. Nessuno si accorgerà che mi stavi cercando. Amparo! Solo gli angeli lo sapranno.

domenica 6 agosto 2023

L'attesa

 

In autunno, cammino nei fossi montani per cercare i fiori nascosti dalle foglie spente. Hanno il profumo del tuo ricordo e la luce del tuo cielo lontano. Sono fiori che di giorno sognano e di notte ascoltano le leggende degli angeli. 

Sopra di me il cielo nascosto dalla nebbia tratteneva le luci dell'autunno. Lo sguardo cupo dei rami spezzati mi rattristava e pensavo:"Ho avuto un paese?". Dal cielo muto, una visione: rivedevo Aisha camminare nel deserto, tenendo tra le braccia una bambina bruna, cullata dalla luce delle stelle. È un angelo che da sempre aspetta. 

domenica 30 luglio 2023

Da un clavicembalo


Sedevo sotto la volta di una cattedrale. Da un clavicembalo si udivano note di Bach, e credevo di salire in cielo insieme agli angeli. Lo sguardo di una Madonna mi fissava e dicevo: "Sei tu, Aisha, che mi cerchi?". Si avvicinava una donna e, con garbo e modi gentili, disse: "Si sente bene, signore?". Confuso, risposi:"Non si è accorta che sono in Paradiso?". Sorridendo e scuotendo la testa, se ne andò in fretta. 

domenica 23 luglio 2023

La luce di un ricordo

 

Un vento maligno e dispettoso si divertiva a strapazzare le foglie dell'autunno, ormai scheletri senza difese. Le piante spoglie come crocifissi che ricordavano il Golgota. Da un cipresso solitario, echi di una dolorosa nostalgia e la luce di un ricordo. Nel cielo, il tuo volto triste come un'icona. Qua e là, sulle acque sorgive danzavano nervose foglie spente. 

Ma perché gli angeli ti hanno portata via da me?

domenica 16 luglio 2023

Lo sguardo

 

Nel deserto, sotto  le stelle mai così vicine, attente e curiose, mi dicevi: "Antonio, sei ancora un ragazzo. Perché sei qui? Forse cerchi qualcosa da sempre sognato?". Avrei voluto dirti che eri tu quel sogno finalmente trovato. Ma il tuo sguardo amorevole di madre me l'impediva. Guardandomi negli occhi, lentamente, per non farmi male, sussurravi:"Presto tornerò nel mio sperduto villaggio dell'Andalusia. Racconterò di te ai gitani come me cose che non ti posso dire, altrimenti ti farei piangere". 

Il mio cuore è vecchio e stanco. Ora vivo nascosto nella dimora di quel sogno lontano, dove non si spegne la tua luce e il ricordo del tuo nome: Amparo. 

domenica 9 luglio 2023

Sapevo che di notte...

 

Eravamo seduti su un tronco di betulla e mi raccontava: "I sogni e le ferite sono nascosti lassù, sotto le lunghe ombre degli aceri". Il vento, quando passava, si fermava, ascoltava, e qualche volta piangeva. Poi, lentamente, se ne andava e dimenticava. 
Nella mite luce dell'autunno, dagli aceri cadevano adagio foglie colorate di ricordi e macchiate di malinconia. Tra le ombre, il lamento di una chitarra andalusa. Di notte, saliva su una radura. Conversava con le stelle e chiedeva: "Prendetemi lassù con voi, la voglio vedere". Ma questo non me l'aveva detto. 


domenica 2 luglio 2023

La visione

 

Lo sguardo amico di quella stella solitaria che brillava solo per noi si era spento, e mi mancava la tua luce. Ora ti cerco fra le ultime sfumature dei tramonti e piango. Giorni fa, solo e triste, sedevo in un angolo buio di una cattedrale gotica. Dalle alte vetrate, colorate di luce divina, il sorriso di Aisha. Finalmente sapevo che gli angeli l'avevano rapita.

domenica 25 giugno 2023

Tristesse

 

Quel sogno, vissuto in un deserto, lo raccontavo ai piccoli e timidi fiori senza nome, nascosti nelle solitudini della selva. Ed era di maggio. Solo gli angeli e una stella solitaria conoscono quella storia. Una falena si posava su una rosa di macchia, punteggiata di malinconia, e s'illuminava. E, nella luce, la flebile voce di Aisha: "Antonio, non piangere, sono tornata". 

domenica 18 giugno 2023

Der traum

 

Avevo nostalgia del tuo cielo. Solo, ripercorrevo i sentieri scoscesi che un tempo mi portavano da te. Di anni ne erano trascorsi tanti. Volevo rivedere quel luogo che conserva gelosamente i miei sogni. Anche il mio cuore, vecchio e stanco, non poteva dimenticare. Quel giorno d'ottobre dorato le finestre della tua casa, a mezza costa, erano spalancate e senza ombra di esseri umani, e, quando passava, il vento cercava e piangeva. Tutto era rimasto come quando c'eri tu, e l'odore dei fiori autunnali non era cambiato. 

Sedevo su vecchio tronco di quercia, che non teme le nevi e le tempeste, e mi sembrava di averti vicino. Improvvise, nella mia mente echeggiavano le parole di una poesia di Kariotakis: i poeti non possono essere amati. Solitari e soli, non hanno amici, e devono tacere. E io aggiungo: lasciateli sognare, non disturbano nessuno, e non danneggiano la società. 

domenica 11 giugno 2023

A Casa del Monte

 

Da tempo gli dèi ci hanno abbandonato e vivono con gli angeli. Nessuno si è accorto che da allora le porte e i balconi del cielo sono stati chiusi. Questo nostro mondo si sta spegnendo. Ci sono piccoli fiori nascosti nella selva. Il loro nome lo conosce solo il cielo. Ho raccolto un crisantemo selvatico, pensando a qualcuno che forse mi aspetta. A Casa del Monte, di notte, cammina il fantasma di una nobile e triste signora, che va cercando un bambino e vuole ascoltare il racconto del silenzio.

domenica 4 giugno 2023

Una voce

 

Timidi raggi di sole tra le ombre della selva e odori di fiori nascosti. Nel folto fogliame udivo la melodia degli uccelli. Dal lento scorrere delle acque dei rigagnoli,un antico pianto mi faceva male. Volevo correre lontano, ma erbe e sterpaglie frenavano la mia corsa. Il cielo sembrava un dipinto di Turner, e da una idilliaca luce la voce di Aisha: "Antonio, ti aspetto". 

domenica 28 maggio 2023

Lo scrigno

 

Il tramonto aveva le luci e i colori dei ricordi, che avevo riposto in uno scrigno. Tra le sfumature celesti, con gli occhi macchiati di malinconia, Aisha mi diceva: "Antonio, fermati ancora un poco".

domenica 21 maggio 2023

Ma di notte

 

Conosco il pianto dei fiori e la malinconia delle rose selvatiche nella selva, che di notte i raggi della luna vanno a cercare. Rammento i racconti dei loro silenzi e l'eco di una voce lontana. Chiudevo gli occhi e tornava come allora la visione del tuo cielo, per sempre perduto. 

So dove si sono nascosti gli dèi, braccati e cacciati dall'uomo. Ma di notte scendono gli angeli e, silenziosi, li portano in cielo.

domenica 14 maggio 2023

Il vecchio sentiero

 

Solo e malinconico, camminavo lungo quel caro, vecchio sentiero, che portava nel mio piccolo mondo, per cercare le tue tracce. Qua e là, qualche pietra chiazzata di muschio, e, nelle disordinate siepi, corone di more. I fiori, per alleggerirmi il dolore, mi regalavano un sorriso. Nelle ombre della macchia, sfumature di ricordi, l'eco di una rosa e il tuo profumo. Nel cielo, il volo di un angelo e lo sguardo dei tuoi occhi neri. 

La mite luce del tramonto mi parlerà di te. Nel silenzio della notte, ascolterò un notturno di Chopin. 

domenica 7 maggio 2023

Alle ali di un angelo

 

Quanto tempo era trascorso! In un giorno di sole camminavo tra sentieri chiazzati di muschio, sentieri che portano lassù, nel borgo solitario. Era rimasto il silenzio e la luce di un'assenza sempre presente, che di notte una malinconica stella cerca. 

Udivo echi di lamenti che mi ricordavano un triste lied di Schubert. Aspetterò il tramonto e  racconterò la mia tristezza alle ali di un angelo. A notte fonda, i raggi della luna cercano fiori nascosti. 

domenica 30 aprile 2023

Lo sguardo

 

Ero straniero in quel paese lontano. Una tragica notte, in un luogo senza nome, mi prendesti per mano con lo sguardo di una madre. 

Sotto i tetti pericolanti della mia vecchia casa, a primavera, tornano e nidificano le rondini. Raccontano che, vecchia e stanca come me, di notte torni sulla sabbia scura del deserto e attendi quella stella solitaria che ti parlerà di me.

Quando il tramonto abbandona il profilo della montagna e l'orizzonte si colora di sfumature tristi anch'io, vecchio e stanco, ti cerco, e di notte sogno il pianto di una bambina. 

domenica 23 aprile 2023

La rosa di macchia

 

Sotto l'ombra di un cipresso bianco, crescono timidi fiori azzurri. Al tramonto vado lassù, perché un soffio di vento li accarezza e raccontano poesie alle falene che parlano di te. E dal balcone del cielo anche gli angeli ascoltano. Nella mistica e quieta luce del tramonto, una visione: rivedo quel paese lontano. Aisha, rammenti? Avevo diciott'anni e ascoltavamo i silenzi di quella stella solitaria che brillava soltanto per noi nel vuoto deserto. 

Mentre ricordavo, improvvisa una falena sfiorò a mia spalla e lentamente si posò su una rosa di macchia, che si stava addormentando. 

domenica 16 aprile 2023

I racconti delle stelle

 


Nel deserto, ho ascoltato i racconti delle stelle con lo sguardo attento della luna. Qualche volta, ho riposato nelle tua casa silenziosa, sotto l'ombra delle palme, e ho baciato l'angelico volto della bambina. Ora, nelle foreste della Garfagnana, ho dedicato il vostro ricordo a un luogo pieno di mistero, dove ascolto le parole del silenzio, mentre le stelle cullano il sonno dei fiori. 

Talvolta giungono echi lontani che cercano la mia tristezza fra le ombre. La nebbia è la mia luce e il mondo non mi appartiene. Io sono la vostra ferita. 

lunedì 10 aprile 2023

El cante jondo

 

Una gitana dallo sguardo misterioso era tornata nel suo villaggio sperduto e assolato, in Andalusia, tenendo fra le braccia una bambina. Il suo nome era Amparo. Aveva vissuto in una città vicino al deserto, dove ballava il flamenco accompagnata dal cante jondo. Raccontava storie e leggende alle poche persone di quel luogo nascosto, facendole sognare. A volte, parlava di un ragazzo dagli occhi tristi incontrato in una terra lontana e straniero come lei, e gli occhi s'illuminavano di una dolce malinconia. a bambina sorrideva. 

Conosco un vecchio solitario, tornato a vivere a Casa del Monte, e nessuno sa da dove viene. A volte, sale su una radura e, mentre il tramonto spegne l'orizzonte, piange. 

domenica 2 aprile 2023

L'eterna nostalgia

 

Ripercorrevo quei sentieri che avevo tanto amato. Una nebbia azzurra aveva steso un velo sui nostri boschi, che sembravano dipinti da Turner. Le mie mani profumavano di rose selvatiche ed erano macchiate di more come allora. Sedevo di fronte a quella Maestà di pietre montane, dove un tempo mi aspettavi, e la Madonna ci donava un sorriso. Ricordi? La chiamavo Madonna dei boscaioli, che la costruirono per non sentirsi soli. Lì era rimasta la tua ombra, che mi regalava il silenzio di antiche memorie. 

Oggi ho portato una rosa canina a quel dolce volto. Per un attimo, mi è apparsa l'Annunciazione di Lippi e, nella tua ombra, la luce di un'eterna nostalgia, mentre il volo di una grande falena sfiorava la mia spalla. 

domenica 26 marzo 2023

Il grido

Lassù, nei miei boschi, le piante nere e nude, avvolte dalla nebbia novembrina, sembravano crocifissi abbandonati dal cielo. I sentieri una via crucis, e, sospesi nella foschia, i tuoi occhi colorati di tristezza mi cercavano. Lungo la riva di un fosso, un cipresso bianco solitario e, vicino, l'ombra dei miei passi. Da acque nascoste, la sinfonia dei ricordi e l'eco di un dolore. La nebbia si era placata, e il freddo si faceva intenso. Dal cielo scendeva una nuvola azzurra, e nell'azzurro il grido di Aisha: "Dove vai? Fermati e cerca la luce dell'autunno". 



domenica 19 marzo 2023

La visione

 

Durante l'estate, quassù arrivava un vecchio. Nel piccolo borgo montano, nessuno sapeva da dove venisse e perché. Camminava solo nei boschi e conversava a lungo con le ombre, e piangeva di fronte alle timide rose di macchia e ai tronchi abbattuti dal vento e dalle tempeste. Tutto ciò m'incuriosiva ed ero ansioso di sapere. Dallo sguardo intuivo che sognava ricordi rimasti sotto cieli lontani e silenziosi.

Sorridendo, con lo sguardo sognante, rispondeva con garbo: "Soltanto quassù, al tramonto e nel silenzio di questi boschi, mi appare il volto di angelo. Il suo nome è Aisha, e solo il deserto conosce la nostra storia". 

domenica 12 marzo 2023

Sei tu che ascolti?

 

Camminavo solo nei boschi che furono gli amici della mia infanzia solitaria. I vecchi alberi non si erano dimenticati di me, e con fruscii lenti e faticosi mi salutavano. In un'ombra colorata di malinconia, il volto di un angelo è la luce dell'eterna nostalgia di te. 

Da una sorgente di acqua azzurra, accarezzata da verdi cespugli e da felci, udivo un Lied del divino Schubert, e come in un lieve soffio la voce di Aisha: "Sei tu, Antonio, che mi ascolti?".

domenica 5 marzo 2023

Sotto le foglie morte

 

Sotto le foglie morte dei miei boschi, ho nascosto la mia solitudine e un antico ricordo. Come sempre, a novembre torno lassù perché conosco il linguaggio delle foglie spente. Accarezzato dalla nebbia, ascolto l'eco del silenzio e il pianto del cielo. 

Stava morendo il giorno, giorno del mistico novembre, e un vecchio cercava non so cosa fra le ombre di un fosso. 

domenica 26 febbraio 2023

Nella quiete del ritorno

 

Conosco un eremo solitario nella pace e nel silenzio dei monti, nascosto da alberi antichi che ascoltano le parole del vento. In quel luogo, crescono gigli, rose selvatiche e bacche di monte, riserva di cibo invernale per la gioia degli uccelli. Per dimenticare il buio del mondo e gli orizzonti distrutti, salgo lassù. Nell'eremo ho scoperto che Dio paziente mi ascolta, e non mi dà fatica pensare. Come sempre, nella quiete del ritorno una voce nascosta tra ombre incerte mi ripete: "Antonio, a bientot".

domenica 19 febbraio 2023

Fra le stelle

 

I tuoi occhi erano sospesi fra le stelle, e il volto blu del cielo si colorava di ricordi e di visioni. Nell'immenso silenzio, un vento mite mi portava la tua voce con echi di malinconia. E, come un tempo lontano, ti vedevo camminare con un angelo tra le braccia insieme a me, sotto il tuo cielo senza nubi. Ora vivo in una città buia. Gli orizzonti sono spenti e le stelle sono tristi. 

Porto con me la luce del dolore. 

domenica 12 febbraio 2023

Il sogno continua

 

L'estasi di quel lontano ricordo e la luce del tuo cielo vivono insieme a me. Aisha! Quando ti affacci con gli angeli al balcone del cielo, non mi cercare. È da tempo che, solo e malinconico, piango, e non so perché. Tu non sai che spesso ti vengo e trovare. Lassù nei miei boschi, c'è una piccola Maestà seminascosta. Intorno, vi crescono fiorellini timidi e colorati, profumati di stelle e di cielo, e le edere si sono aggrappate alle mura cadenti. La Madonna ha il tuo sguardo e gli occhi brillano di malinconia. Aisha! Il sogno continua e non può morire. 

domenica 5 febbraio 2023

Tornerò lassù

 

Tornerò lassù, in quel luogo che apparteneva a noi due. Ora è rifugio di ricordi e di visioni. I silenzi mi parleranno di te. Cercherò la tua immagine nell'azzurro del cielo, come in un sogno. Solo gli angeli conoscono il tuo nome. 

domenica 29 gennaio 2023

L'eterna nostalgia

 

Ombre di vecchiaia sul mio volto, mentre vagavo da solo attraverso quei boschi, per me come un tempio e, di notte, rifugio degli dèi. Mi sedevo per ascoltare i racconti degli alberi. Da una sorgente nascosta, udivo il cante jondo dei gitani. Chiudevo gli occhi e ti vedevo camminare nel tuo bianco villaggio dell'Andalusia, mentre sognavi di avere le ali per volare da me. Amparo, tu sei la mia eterna nostalgia. 

domenica 22 gennaio 2023

Ti racconterà di me

 

Nel deserto, sotto la cupola silenziosa punteggiata di stelle, mi dicevi: "Antonio, quando tornerai sulle tue montagne, di notte apri la finestra della tua camera. A volte arriverà un vento lieve che ti racconterà di me e di quell'angelo che ti assomiglia. Io guarderò l'ultima stella dell'alba intrisa di lacrime, che il cielo rapirà".

domenica 15 gennaio 2023

Non far piangere le stelle

 

Mi sussurravi: "Questa notte, nel deserto, ascolta le parole del silenzio sotto lo sguardo attento delle stelle". Anche se il mio passo da tempo era incerto e pesante, con la forza della malinconia e del ricordo volevo salire su una radura che mi è cara per guardare il cielo. Mentre camminavo, si avvicinava una stella solitaria e l'eco di una voce mi diceva:"Antonio, sono Aisha. Non far piangere le stelle".