domenica 28 agosto 2022

Sulle rive del Lemano

 

Il tempo passa e si riempie di ricordi, e ho bisogno della gioia del pianto. Vorrei che fosse sempre autunno per portare con me la luce dei tuoi occhi, come quando, in giorni lontani, passeggiavamo a novembre sulle rive del Lemano, e un cigno nero ci guardava. Ora vago, senza sapere perché, nel grande caos del mondo, e cerco la tua mano. 

Durante l'estate, cammino nei boschi di Casa del Monte, dove si allungano le ombre punteggiate da rosse fragole di bosco, e, qua e là, qualche foglia gialla che il vento ha risparmiato. È un luogo dove il silenzio canta la mia infanzia e gli dèi nascosti ascoltano. Sui piccoli fiori sognano le falene. 

domenica 21 agosto 2022

Sul davanzale della mia finestra

 

Aisha! Tu vivi con gli angeli, e solo agli angeli hai raccontato la nostra storia, e di quella bambina che sognava cullata dalle stelle. Quando, nel silenzio del tramonto, le ombre si allungano sulle gobbe del mio dolce appennino e spengono le ultime luci, affacciati per un attimo al balcone del cielo. In me, resterà il profumo della tua luce  e il colore dei ricordi. 

Aisha! Lo sai che tutte le notti una falena riposa sul davanzale della mia finestra? E, come sempre, all'alba scompare. Quando cammino nei viali della città, mi sembra di averti vicina, ti stringo la mano e pronuncio il tuo nome. Qualcuno mi guarda, sorride, scuote la testa e allunga il passo. 

domenica 14 agosto 2022

Io sono come l'autunno

 

Io sono come l'autunno. Cerco la tua immagine divina tra le luci della foschia. Nelle lunghe, silenziose notti baciate dalle nebbie ti sogno, e mi appari sospesa sulle ali degli angeli. Al mattino, il sogno si spegne. Vorrei fuggire sotto il tuo cielo e, come allora, prenderci per mano e ascoltare le voci delle stelle nel deserto. Ma non posso. La mia età ha i colori dei lunghi autunni, e fatica a reggere il peso dei ricordi e le luci della malinconia. 

Aisha! Ti ritroverei? Da tempo, il vento non mi parla più di te e di quell'angelo che sorrideva al sorgere della luna. Quando guardo i tramonti, sento il coro degli angeli. 

domenica 7 agosto 2022

Tra l'azzurro

 

Lassù, nei miei amati boschi, dove da bambino giocavo da solo, c'è un luogo nascosto. Ha i colori di un mistico silenzio e le ombre della malinconia. Fu dimora di un santo eremita. Adesso è il mio eremo, dove vado a ricordare parole e sogni rimasti sotto le stelle di un deserto. A volte, sembra di udire la voce di una bambina lontana, che pronuncia il mio nome. Vorrei rispondere ma l'eco tace. 

Tornerò lassù in autunno, la mia stagione preferita. Ascolterò i tuoni montani e guarderò la sofferenza delle foglie senza respiro sotto pallidi cieli. Acque chiare si disperdono tra erbe avvizzite e stanche, baciate qua e là da qualche fiore addormentato. Le piante spoglie, velate dalla foschia, assomigliano a crocifissi abbandonati dal cielo. 

Dall'alto scendeva una lenta nebbia azzurra e un tiepido vento portava l'Adagio di Albinoni. E, nell'azzurro, gli occhi di Aisha mi cercavano.