domenica 29 ottobre 2023

Traum 1956


Amparo! Quando ti affacci al balcone del cielo, non cercarmi. Vedresti un vecchio solo che cammina, confuso e stanco, nei viali della città.

Dai tuoi occhi scenderebbero lacrime, e gli angeli non capirebbero perché. Ma io so dove sono le caverne azzurre dimore degli dèi, cacciati per sempre dall'uomo. Amano ascoltare le parole e i sogni dei poeti tristi e solitari. 

Quel giorno, al tramonto mi aspettavano per parlarmi di te e della bambina, dicendomi quant'era bella. Se vuoi, mandami l'eco del tuo canto, ma non cercarmi nel balcone del cielo. 

domenica 22 ottobre 2023

Sui sentieri antichi

 

Salivo su quei sentieri antichi e mai dimenticati, dove da ragazzo vagavo tenendo per mano un angelo biondo. L'aria profumava di ricordi. Qua e là foglie gialle, brune e rossicce, dono dell'autunno. Nell'azzurro del cielo sfumature di luce divina. Su un fiore solitario si era addormentata una falena, cullata da un soffio di vento misterioso. Nel verde intenso della selva una visione, e la melodia del tuo passo lieve. Confuso, domandavo: "Sei ancora qui?". E di rimando l'eco di un pianto. 

domenica 15 ottobre 2023

Sull'orlo di un fosso

 

Solo io so dove sono nascosti nei miei boschi i fiori che hanno il tuo profumo e i colori della mia malinconia. Conosco un angelo che di notte scende dal cielo e va a cercarli.Vecchio, con il passo lento, salivo lassù.

Sopra di me il cielo era una cattedrale azzurra sorretta dalle ali degli angeli. Da una sorgente, un'antica e incessante melodia da tempo dimenticata. Mentre sostavo per riposare, un alito di vento mi portava  l'eco del tuo passo leggero. Volevo raccogliere uno di quei fiori nascosti, ma temevo di farti male. Un petalo errante si posava lieve sulla mia spalla. Il cipresso bianco, sull'orlo di un fosso, cancellava la tua ombra. 

domenica 8 ottobre 2023

Mentre il sole si spegneva

Solitario, ero salito sulla collina per raccontare alla dolce tristezza dell'autunno un ricordo e una storia lontana, che mai m'abbandonava. Eravamo soli ed entrambi stranieri in una terra dove gli orizzonti si confondevano. 

Lei se ne andò al tramonto, mentre il sole si spegneva. Il cielo si colorò di malinconia e, nel silenzio, si udirono mistiche note e il coro degli angeli. Sussurravo il suo nome e chiedevo al Signore: "Ascolta il mio pianto". E cercavo la tua mano. 


domenica 1 ottobre 2023

Tra il fogliame

Era d'ottobre. Vagavo, solo e malinconico, nella selva dorata. Dai sentieri, udivo una melodia che un dolce vento portava da lontano. Dall'infinito qualcuno mi guardava e, senza sapere perché, dicevo: "Padre nostro che sei nei cieli, ricordati di me e fammi rivedere Aisha anche solo per un istante". Una rosa di macchia, umile, silenziosa e pensante, aveva il tuo sguardo. E ti sentivo vicino. 

In quel giorno d'ottobre dorato, ho nascosto nel mio cuore il tuo ricordo, le parole del silenzio, la luce dei tuoi occhi e la sinfonia del tuo nome: Aisha. Tra il fogliame, un triste lead del divino Schubert.