domenica 25 giugno 2023

Tristesse

 

Quel sogno, vissuto in un deserto, lo raccontavo ai piccoli e timidi fiori senza nome, nascosti nelle solitudini della selva. Ed era di maggio. Solo gli angeli e una stella solitaria conoscono quella storia. Una falena si posava su una rosa di macchia, punteggiata di malinconia, e s'illuminava. E, nella luce, la flebile voce di Aisha: "Antonio, non piangere, sono tornata". 

domenica 18 giugno 2023

Der traum

 

Avevo nostalgia del tuo cielo. Solo, ripercorrevo i sentieri scoscesi che un tempo mi portavano da te. Di anni ne erano trascorsi tanti. Volevo rivedere quel luogo che conserva gelosamente i miei sogni. Anche il mio cuore, vecchio e stanco, non poteva dimenticare. Quel giorno d'ottobre dorato le finestre della tua casa, a mezza costa, erano spalancate e senza ombra di esseri umani, e, quando passava, il vento cercava e piangeva. Tutto era rimasto come quando c'eri tu, e l'odore dei fiori autunnali non era cambiato. 

Sedevo su vecchio tronco di quercia, che non teme le nevi e le tempeste, e mi sembrava di averti vicino. Improvvise, nella mia mente echeggiavano le parole di una poesia di Kariotakis: i poeti non possono essere amati. Solitari e soli, non hanno amici, e devono tacere. E io aggiungo: lasciateli sognare, non disturbano nessuno, e non danneggiano la società. 

domenica 11 giugno 2023

A Casa del Monte

 

Da tempo gli dèi ci hanno abbandonato e vivono con gli angeli. Nessuno si è accorto che da allora le porte e i balconi del cielo sono stati chiusi. Questo nostro mondo si sta spegnendo. Ci sono piccoli fiori nascosti nella selva. Il loro nome lo conosce solo il cielo. Ho raccolto un crisantemo selvatico, pensando a qualcuno che forse mi aspetta. A Casa del Monte, di notte, cammina il fantasma di una nobile e triste signora, che va cercando un bambino e vuole ascoltare il racconto del silenzio.

domenica 4 giugno 2023

Una voce

 

Timidi raggi di sole tra le ombre della selva e odori di fiori nascosti. Nel folto fogliame udivo la melodia degli uccelli. Dal lento scorrere delle acque dei rigagnoli,un antico pianto mi faceva male. Volevo correre lontano, ma erbe e sterpaglie frenavano la mia corsa. Il cielo sembrava un dipinto di Turner, e da una idilliaca luce la voce di Aisha: "Antonio, ti aspetto".