È maggio e, sopra di te, la luce della montagna mentre cammini sul sentiero che porta alla tua casa. Fermati e ascolta. Non senti lamenti di dolore tra le viole di bosco cullate dal vento? Solleva lo sguardo al cielo e sentirai le parole di chi, un giorno, fu il tuo poeta, e tornerai a sognare ricordi senza tempo. Non andare via, rimani ancora un po'. C'è una pietra chiazzata di muschio verde, dove è cresciuto un fiore solitario che da sempre ti aspetta. Regalagli l'eco della tua voce, ha bisogno del pianto.
Quando te andrai, non fare rumore.
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