domenica 2 giugno 2024

Il regalo degli dèi

Sopra di me l'infinito, le ali della solitudine, la luce delle alture e i tuoi occhi sospesi su una nuvola, che cercava l'orizzonte. Il vento mi raccontava le parole di quella terra lontana. Poi adagio sussurrava:"C'è un'oasi che da sempre ti aspetta". Lentamente il bosco si trasformava in una cattedrale gotica senza tetto. I fiori si coloravano di sfumature ignote, e si udiva una musica non terrena. 

Dal balcone azzurro del cielo scendevano gli angeli per ascoltare, tenendo per mano Aisha. Qualcuno aveva dimenticato tra il fogliame di un acero uno spartito di Beethoven. Forse era un regalo degli dèi cacciati dall'uomo prima di fuggire nel Valhalla. 

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