domenica 9 giugno 2024

Il cipresso

In un antico chiostro, con lo sguardo di eterne solitudini, meditava un cipresso. Come amico aveva un vecchio poeta di montagna, che ogni tanto andava a trovarlo. I due parlavano in assoluto silenzio. Da una vicina cella, un monaco, non si sa come, ascoltava, s'intristiva e qualche volta piangeva. 

Avrei voluto chiedere molte cose a quel vecchio poeta di montagna, ma non volevo turbarlo. Il mattino in cui abbatterono il cipresso, anch'io ero presente insieme ai monaci. Mentre il cipresso cadeva, un obliquo raggio di sole penetrava fra i rami e potevo udire le sue lacrime. Un monaco chiuso nella sua cella cercava lo spartito di una Fuga di Bach. 

Capivo che, in quello stesso momento, non si sapeva dove, si spegneva anche il vecchio poeta di montagna. Quel giorno, a Casa del Monte, il fantasma di una nobile signora lo cercava. 

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