domenica 30 ottobre 2011

Era d'ottobre

Scendeva dal sentiero che dal castello conduce dritto al lago: era un pomeriggio del mese di ottobre. Un timido sole l'accompagnava: era un funereo giorno d'ottobre. Dalle montagne scendeva un'aria strana, lenta e profumata; assomigliava al sospiro del cielo: era d'ottobre.

Giunse sulla riva e guardò l'orizzonte. Era un triste giorno d'ottobre. Il volto s'inondò di lacrime, ma erano un pentagramma di musica lontana, un ricordo del mese di ottobre. Lentamente si lasciò scivolare nelle acque malinconiche. Era d'ottobre, e i salici guardavano.

Nelle notti di ottobre un vento misterioso increspa le acque che, insieme alle stelle, ascoltano i notturni di Chopin. In una pianura desolata c'è chi attende l'eco nelle notti d'autunno.

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