domenica 9 febbraio 2025

Racconto sospeso

Come in un sogno, ricordo le vigne mentre si addormentano sulle colline delle Langhe, e i tramonti velati da pallida nebbia e da luci di malinconia. Rivedo mio nonno quando tornava alla cascina assieme al cane e odorava di verderame. Di sera, accendeva un piccolo lume a petrolio e la fiammella non violentava il buio della stanza. Mi raccontava storie e leggende del nostro appennino, e non aveva dimenticato il canto del maggio. 

Quando tornavo a casa, mi dava un bacio e, sussurrando, diceva: "Appena arrivi lassù, metti un cero alla nonna che non hai conosciuto, e dille una preghiera". 

Da sempre, porto con me un sogno impossibile: accendere lo stoppino di quel piccolo lume a petrolio nella stanza buia, e rivedere la luce di quella fiammella. Poi chiudere gli occhi e ascoltare quel lungo racconto rimasto sospeso. 

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