domenica 17 aprile 2022

La mia ombra

 


Non potrò mai dimenticare il giorno di quell'autunno lontano. L'orizzonte era macchiato da nuvole nere. Camminavamo silenziosi, tenendoci per mano sulle rive del malinconico lago. Il cielo era pallido, pallido come il tuo viso. Il rumore dei tuoi passi leggeri sulle foglie morte sollevava echi di una preghiera. Le parole non servivano: sapevamo che era il giorno dell'addio. Era scesa la nebbia, e aveva cancellato il tramonto. Il vicino maniero, dove ti attendevano, gettava cupe ombre nelle tristi acque del lago. 

Da quel giorno, di anni e di autunni ne sono trascorsi molti. Ho i capelli radi e color cenere, e il passo è lento e incerto, e ho un sogno ricorrente. Ti vedo nella sala grande e austera del maniero, seduta al clavicembalo, mentre suoni una Fuga di Bach, e un uomo e una bambina ti guardano. La luce quieta di due candelabri cerca i tuoi occhi. Nessuno si accorge che sorridi alla mia ombra. 


(Il dipinto è Al clavicembalo, di Costantino di Renzo ed è tratto da qui: https://www.artmajeur.com/it/costantino-di-renzo/artworks/13249028/al-clavicembalo)

Nessun commento: