Ti ho incontrata, nel mio vagare solitario, su un viottolo nascosto e misterioso. Parlammo, e rimanesti sorpresa nell'ascoltare parole e vedere sguardi che forse avevi sognato da sempre. Mi accompagnasti alla fine del sentiero, dove si trovava una maestà. Un dolce e malinconico sorriso fu il tuo saluto, mentre risalivi lungo il cammino che portava lassù.
Da allora, non ti ho mai più rivista, ma di notte torni spesso nei miei sogni: e io ti aspetto. Ora sono vecchio e le mie gambe insicure non mi permettono di salire fin lassù, per cercare la tua ombra. Oggi sono seduto vicino a quella maestà. Lo sguardo di quella Madonna è triste. Raccolgo una delicata rosellina selvatica e gliene faccio omaggio. Mentre quell'immagine mi sorride, rivedo il tuo sorriso d'allora.
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