domenica 20 settembre 2015

Ma di notte

Ti  ho  incontrata,  nel  mio  vagare  solitario,  su  un  viottolo  nascosto  e  misterioso. Parlammo, e  rimanesti  sorpresa  nell'ascoltare  parole  e  vedere  sguardi  che  forse  avevi  sognato  da  sempre. Mi  accompagnasti  alla  fine  del  sentiero, dove  si  trovava  una  maestà. Un  dolce  e  malinconico  sorriso  fu  il  tuo  saluto,  mentre  risalivi  lungo  il  cammino  che  portava  lassù.

Da  allora, non  ti  ho  mai  più  rivista, ma  di  notte  torni  spesso  nei  miei  sogni: e  io  ti  aspetto. Ora  sono  vecchio  e  le  mie  gambe  insicure  non  mi  permettono  di  salire  fin  lassù, per  cercare  la  tua  ombra. Oggi  sono  seduto  vicino  a  quella  maestà. Lo  sguardo  di  quella  Madonna  è  triste. Raccolgo  una  delicata  rosellina  selvatica  e  gliene  faccio  omaggio. Mentre  quell'immagine  mi  sorride,  rivedo  il  tuo  sorriso  d'allora.

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