sabato 26 giugno 2010

Il ritorno

Scendeva da lassù in compagnia del sole e dei boschi. Un vento leggero sfiorava timidamente il suo viso, giocherellando con i suoi capelli dorati. I sassi del sentiero stretto contavano i suoi passi. Andò in un luogo dove le nebbie oscurano gli orizzonti, e i fiumi sono larghi e scorrono lenti mentre la pianura li osserva.

Oggi quassù il cielo è più vicino e azzurro. Il rumore del torrente è più quieto, profumi di fiori e di erbe nascoste invadono l'aria. Giù al paese si odono i rintocchi delle campane: sembrano accompagnarla ora che è tornata per sempre. Dall'angusto sentiero c'è chi scende con passi pesanti: ma i sassi tacciono.

(La foto è ripresa da: http://maurizio50.wordpress.com/2008/03/05/le-mie-montagne/)

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