Da vecchio, ero tornato nei boschi di Casa del Monte, dove camminavo e giocavo da bambino. Intorno a me, la luce azzurra di una dolce malinconia, e, tra il verde fogliame dei vecchi castagni, filtravano raggi di sole per festeggiare il mio ritorno.
M'inoltravo tra sentieri tranquilli e solitari, che si perdevano fra le ombre, rifugio degli dèi cacciati dall'uomo. In un metato diroccato, sulle nere pietre erano rimasti gli odori di un tempo e visioni mai sopite.
Il tramonto si stava spegnendo e, mentre pensavo a una storia lontana, mi appariva il fantasma di una nobile signora, che come un lamento diceva: "Antonio, vattene, non mi cercare".
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