È novembre. Lassù, nei miei boschi, regna il silenzio, e i fiori non sorridono più. Le sorgenti e i rigagnoli ripetono echi di malinconia. Veli di nebbia inumidiscono le foglie morte di lacrime, ed è spento l'azzurro del cielo. I sentieri, dove ci prendevamo per mano, sono vie cupe e disfatte. Quei luoghi sono rimasti il mio rifugio e il tempo non cancella la luce del tuo ricordo.
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