domenica 6 novembre 2022

Lo sguardo

 

Come sempre, in un giorno d'estate tornavo nei boschi di Casa del Monte. Per me, sono come un tempio che ascolta silenzi che parlano d'amore  e di sogni smarriti in un deserto sotto cieli infiniti. Nella penombra, sfiorata da un raggio di sole, una rosellina selvatica, timida e delicata, mi guardava sgomenta. Temeva di essere raccolta, ma con un sorriso la rincuorai e, dai piccoli fiori, grida di gioia. 

Quando le ombre del tramonto oscuravano l'orizzonte mi appariva il volto di Aisha. Da un solitario cipresso, l'eco di una voce lontana mi chiamava. E tornavano ricordi del passato. Solo chi conosce il tormento della nostalgia, il profumo della malinconia e il dolore può assaporare momenti di gioia, ricordando lo sguardo di quella timida rosellina selvatica color del cielo. 

Nessun commento: