domenica 15 maggio 2022

Nessuno deve sapere

 



Nubi bianche, velate d'azzurro, sfioravano l'arco dei monti, e avrei voluto perdermi lassù con loro. Abbandonavo il sentiero muto, e, solitario, m'inoltravo nei boschi tra la pace delle ombre. Sognavo cieli lontani e orizzonti sfumati.

Nel silenzio, m'illudevo che la melodia d'una sorgente mi portasse l'eco della tua voce. Quanto tempo è passato! Ho il cuore stanco, e a volte piango. Aisha, ricordi? Sono quel ragazzo che fuggiva nel deserto e mai le stelle erano state così vicine. Mi prendesti per mano, accompagnandomi alla tua casa, nascosta tra le palme. Ora sono vecchio e cerco ancora la tua mano. Nessuno deve saperlo. Riderebbero di me, e gli dèi si offenderebbero. 

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