Mentre vagavo tra i nostri boschi celesti, dove sono nascosti segreti, sogni e ricordi, nell'dilliaco silenzio il cielo si era avvicinato ad ascoltare. Nell'azzurro, da una porta aperta si udivano note di un violoncello. Eri tu, che allietavi gli angeli. La porta si chiudeva, e sul nostro regno restava profumo di paradiso, la tua dolce malinconia, e l'eco delle note del tuo violoncello.
Nessun commento:
Posta un commento