Era da tempo che non parlavi, e lo sguardo era assente. Seduto vicino, ti guardavo. Quel giorno, giorno indimenticabile, i tuoi occhi cercavano qualcosa. Sgomento, volevo capire. Aprii il balcone e il pallido volto s'illuminò: guardasti i fiori rosa e sorridesti.
Quel giorno, te ne andasti per sempre assieme al tramonto, e nei nostri boschi celesti e nelle tane regnava un silenzio strano. Quella notte, il balcone rimase aperto: la luna lo illuminò per lasciare entrare le stelle.
Nel giardino, la fontana rimase muta.
1 commento:
Questa è molto molto profonda,basta lasciarsi andare e immagini tutto proprio come è scritto.
Complimenti.
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