Quel giorno, il sole era alto e il cielo azzurro e profondo come i tuoi occhi, mentre fuggivi in quelle foreste. Gli gnomi ti accolsero e ti fecero loro regina.
Era di notte e, come sempre, la luna era vicina, mentre camminavo nel deserto assieme ai miei compagni. Ma quella notte, indimenticabile notte, accadde un fatto strano: si levò il vento, che profumava di terre lontane. Volevo fermarmi per piangere, pensare e ricordare, ma non era possibile. Nell'infinito silenzio, su una duna un angelo che ti assomigliava mi prese per mano: raccontava che riposi lassù, dove gli gnomi ti hanno nascosta per sempre tra fiori eterni. Poi sorrise e scomparve. Quella notte, celestiale notte, ho capito che non s ei mai fuggita.
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