lunedì 17 agosto 2015

L'attesa

Prima  di  partire, fissò  a  lungo  quella  casa  sotto  il  monte. Mentre  scendeva, ai  lati  del  sentiero  fiori  fragili  e  colorati  le  sorridevano. Guardò  in  alto, e  vide  le  nostre  montagne  scontrarsi  con  l'azzurro  del  cielo. Poi andò  a  vivere  in  una  città  grande  e  inutile. Con  il  tempo, nessuno  si  ricordò  più  di  lei.

In  un  mattino  pieno  di  sole, dalle  nostre  montagne  scendeva  una  gradevole  brezza, e  il  lento  suono  di  una  campana  l'accompagnava. Era  tornata  per  sempre. Un  vecchio, che  non  aveva  mai  smesso  di  aspettarla, sotto  l'ombra  di  un  cipresso  piangeva.

2 commenti:

pellegrino ha detto...

Ho letto... tutto... e vorrei tacere per gustare le parole profonde dell'anima addolorata di un uomo bellissimo.

Luigi ha detto...

Molte grazie per il tuo commento, caro 'pellegrino'. Spero che tu possa continuare a leggermi.