Vecchio e stanco, sedevo nel portico su una sedia bassa e traballante. Ogni tanto, le roselline rampicanti perdevano petali e i ricordi mi guardavano. Il sole abbandonava l'orizzonte, mentre qualche stella si era già accesa. Dalla boscaglia si udiva il canto delle felci, mentre gli gnomi si preparavano per la notte.
Con passi lenti e pesanti, entravo nella mia camera. Ma tu vivevi sotto cieli lontani e non sentivi quel lento camminare. Intanto, il mio amico gatto si adagiava vicino a me, guardandomi di nascosto con occhi tristi.
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