martedì 29 aprile 2014

Nella radura

Salivamo  lassù, dove  lo  sguardo  non  conosce  confini, e  i  tuoi  occhi  si  confondevano  con  l'azzurro  del  cielo. Seduti  sui  rami, gli  angeli  ci  salutavano  al  suono  d'invisibili  violoncelli, e,  in  fondo  alle  scarpate,  sorridevano  delicati  fiori  alla  ricerca  del  sole. Un  vento, un  malinconico  vento, ascoltava  i  nostri  sogni  e  li  portava  lontano. Nella  radura, l'icona  della  Madonna  col  bambino  era  sbilenca, con  lo  sguardo  triste; vicino, erano  nati  gigli  bianchi  e  profumati, bagnati  da  un  sottile  rigagnolo  color  cristallo.
Oggi, in  un  giorno di  sole, con  passo  lento  e  pesante, capelli  radi  e  d'argento, sono  salito  fin  lassù  per  sentirmi  ancora  in  vita. Regnava  un  silenzio  strano  e  misterioso. Ho  gridato  un  nome, ma  l'eco  non  ha  risposto. Mentre  scendevo, i  sassi  del  sentiero  raccontavano d i  te.

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