domenica 12 gennaio 2014

Orizzonti sfumati

Sono  nato  dove  i  pendii  sorridono  al  cielo, e  le  cime  tracciano  i  confini. Un  giorno, un  giorno  di  primavera, qualcuno  mi  allontanò  e  mi  trovai  in  questo  vasto  strano  e  sgangherato  mondo. 
Oggi  ti  ho  portata  lassù, proprio  dove  sono  nato, ma  i  tuoi  occhi  cercavano  gli  orizzonti  sfumati  dei  deserti  senza  confini, quei deserti  da  dove  sei  venuta.

Era  d'estate, mai  dimenticherò  quel  giorno  d'estate, quando  tornavi  in  quel  regno  in  cui  il  silenzio  parla  con  le  stelle, a  volte  anche  di  noi, e  le  rocce  della  luna  sono  vicine. Quando  la  tua  carovana  transiterà  vicino  a  quella  duna, maree  di  stelle  ti  faranno  luce. In  quel  momento, sognerò  le  tue  mani  sicure  e  gentili, che  si  presero  cura  di  me, e  rivedrò  lo  sguardo  dei  tuoi  occhi  come  allora.


(La  foto  è  di  Walter  Bellisi  ed  è  tratta  da: http://www.nikonphotographers.it/walterbellisi/index.php?module=site&method=reportage&id=736)

2 commenti:

Marco ha detto...

I tuoi post sono molto belli ma secondo me quell'eccessivo tono poetico li rende... molto criptici.
E' un peccato però che nessuno lasci un segno del suo passaggio (un commento) se non altro per la bellezza delle immagini.

Luigi ha detto...

Ciao Marco! Io sono il padre di Romina, quella di "Oltre il cancello". Ci sono pochissimi commenti perché non visito altri blog, non avendone il tempo.
Scrivo quando mi va per tenermi un po' in allenamento.

Credo che i miei post resteranno criptici, io scrivo così. :)
Grazie per le tue parole!