domenica 13 ottobre 2013

Il cigno nero

Era  un  giorno  d'autunno. Un  giorno  d'autunno  lassù  nel  gelido  nord. Dal  cielo  grigio  scendeva  pioggia  scura: per  me, il  giorno del  pianto. L'ombra  di  luce, che  da  sempre  m'accompagnava, era  scomparsa. Semi-nascosto  da  un  indifferente  cipresso, osservavo  uomini  spostare  qualche  zolla  di  terra  nera. La  pioggerellina  maligna  e  continua  inzuppava  il  sudario ormai  chiuso. Dal  vicino  e  selvaggio  lago, un  malinconico  canto  del  cigno  nero  ricordava  cieli  lontani  ed  echi  di  morte.

Tornerò  a  trovarti  quando  non  ci  sarà  folla  e  il  cielo  sarà  chiaro. E  dal  lago  un  violoncello, insieme  al  cigno  nero, intonerà  un  sonetto  d'amore.

Nessun commento: