domenica 29 novembre 2020

Solo gli angeli

 

Vicino  a quella sorgente, tra le ombre della selva, crescono ancora quei fiori selvaggi che tu amavi tanto. Ricordi? Dicevi: "Non raccoglierli quei fiori, perché appartengono al cielo. Fu così bello guardarli insieme a te". Oggi, come allora, sono tornato lassù da solo, e i miei occhi ti cercavano. Ho raccolto un fiore perché mi sorrideva, e aveva la luce e i colori dei tuoi occhi. Sapevo che solo gli angeli possono raccoglierli assieme a te. Se non dovevo, perdonami. 

Torno nella grande pianura color ruggine con quel fiore, e sarà bello piangere ricordandoti. 

domenica 22 novembre 2020

Sotto un cielo

 

Da vecchio, con passi lenti e faticosi, sono salito fin lassù, a Casa del Monte, dove vissi da bambino. Dopo tanto tempo, volevo ascoltare le porte del silenzio. Trovavo solo lo sguardo duro e muto delle pietre, che conservano segreti, misteri e ricordi. Tra gli sterpeti, un fiore solitario sotto un cielo pensieroso, e lo sguardo curioso di un gatto.

domenica 15 novembre 2020

L'angolo scuro

 

Verrà novembre. Lassù, a novembre, quando la selva è spoglia e senza echi, in un angolo scuro sboccia un fiore solitario. Ha i colori di un'oasi lontana, e sfumature di una ferita. Ama le nebbie, e le foglie che cadono lente per non far rumore, e teme il vento. È il fiore della mia solitudine, e la luce la riceve dalla tua piccola ombra. Tornerò a novembre. Come sempre vi verrò a trovare a novembre, come un pellegrino. Chiederò al silenzio di ascoltarmi, e racconterò di te. L'angolo scuro si sta riempiendo di foglie morte, e su di esse cadranno le mie lacrime come un regalo. Sarà bello piangere a novembre.

domenica 8 novembre 2020

Sotto un cielo cupo

 

Camminavo sotto un cielo cupo. Nei sentieri e nei boschi senza voci, cadevano lente le pallide foglie di novembre. Tacevano le siepi, e sui rami spogli riposavano le ombre. Le felci erano ancora verdi, e tra i muschi ingialliti scorreva una piccola sorgente. Mi parlava di una storia lontana, e di terre assolate. E io vagavo confuso e perduto, e cercavo le tue piccole mani. Fino a quando c'eri tu, era bello l'autunno. Di quella felicità è rimasto solo il ricordo. E il tempo se ne va in silenzio, e in silenzio si estinguono le ore. Il tramonto le cattura e le porta lontano. Solo le pietre sono senza tempo. 

domenica 1 novembre 2020

Ti rivedrò?

 

Quel giorno ti dicevo: "Camminiamo adagio. I fiorellini della selva appartengono al cielo, e solo il cielo conosce il loro nome. Non pestiamoli, piangerebbero gli angeli. Amano la luce timida delle ombre, e le edere che ascoltano i silenzi dei tramonti. Quassù vivono gli dèi fuggiti dagli uomini. Sono invisibili, e in questo momento ci guardano. Lo sai che conosco i segreti dei fiori, la melodia delle sorgenti, e i racconti dei cipressi. La tua luce me la rubò il tramonto, e piansero le rose. Ti rivedrò?"