Era da molto tempo che la nostalgia di tornare lassù non mi abbandonava: volevo guardare quel pezzo di cielo. Mentre salivo su quei sentieri amici, i silenzi e i suoni erano quelli di allora, e i ricordi più intensi. Attraversavo l'ultima radura ed ero lassù. Il nostro pezzo di cielo era azzurro, azzurro come non mai. E nell'azzurro era scritta la nostra storia.
Al ritorno, una nuvola chiara mi seguiva. E dalla selva l'eco della tua voce e la sinfonia delle felci mosse dal vento.
domenica 24 aprile 2016
domenica 10 aprile 2016
Non temere
Io ero tornato lassù per guardare il cielo da vicino. Mentre salivo, dai rami cadeva qualche foglia, e il lieve rumore mi riempiva di ricordi; e le falene e le api danzavano sui timidi fiori della selva.
Per una volta, torna lassù: il vento ti racconterà una storia sconosciuta. E non temere: i lupi ti faranno compagnia.
Per una volta, torna lassù: il vento ti racconterà una storia sconosciuta. E non temere: i lupi ti faranno compagnia.
domenica 3 aprile 2016
Le azzurre vie
Vivevi lassù, dove il cielo è vicino, e infinito il silenzio. Vivevi lassù, dove i temporali passano veloci e rimane l'arcobaleno. Vivevi lassù, dove le acque scendono melodiose assieme ad echi lontani.
Un giorno, si aprirono le azzurre vie del cielo: scesero gli angeli e ti portarono via per sempre.
Sul portico diroccato, le rose selvatiche continuano ad arrampicarsi, ma di notte restano mute.
Ora io vivo in una città di pianura, dove le foschie perenni macchiano il cielo.
Un giorno, si aprirono le azzurre vie del cielo: scesero gli angeli e ti portarono via per sempre.
Sul portico diroccato, le rose selvatiche continuano ad arrampicarsi, ma di notte restano mute.
Ora io vivo in una città di pianura, dove le foschie perenni macchiano il cielo.
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