domenica 26 gennaio 2020
La radura
Da vecchio, solo e con fatica ero tornato come uno straniero, senza far rumore, su quella radura dove, un giorno di novembre e di nebbie, una mano ignota aveva nascosto i miei sogni di bambino. Al ritorno, nel sentiero il fogliame era mosso dal vento, e mi parlava di silenzi lontani. Nella sorgente, impronte azzurre, e su un ramo spezzato vecchie lacrime. A Casa del Monte gli orizzonti erano spenti.
domenica 19 gennaio 2020
Il vecchio
Le ombre dell'autunno morente erano fosche, e sui sentieri misteriosi silenzi. Una nebbia azzurra si adagiava su una piccola sorgente, che raccontava una storia lontana a un'ombra celeste. Tra le foglie marce e il muschio scivoloso, i passi lenti e grevi di un vecchio. Mentre il vecchio si avvicinava alla sorgente, la nebbia azzurra svaniva, e la sorgente taceva.
Raccontano che, di notte, quel vecchio cammini nei fossi di Casa del Monte, dove non scorre più acqua.
Raccontano che, di notte, quel vecchio cammini nei fossi di Casa del Monte, dove non scorre più acqua.
domenica 12 gennaio 2020
Le parole del vento
A Casa del Monte, tra le macerie di quella dimora, era caduta la vecchia quercia. Aveva disperso sulle pietre nidi disfatti, e qua e là tracce di muschio. Camminavo in boschi ormai spogli, e, danzando, qualche foglia dorata si posava sulla mia spalla.Nei fossi, ombre bianche di brina e di foglie secche strapazzate dagli uccelli. Da una radura, mi sembrava di udire un lamento o forse un pianto. Niente di tutto questo. Era la voce del vento. Mi raccontava quella storia lontana, e mi diceva di non dimenticare quel sogno sepolto in una silenziosa duna. Al ritorno, scendeva la nebbia e si posava sonnecchiando sugli alberi spenti.
Nel mistico silenzio autunnale, tra la nebbia sempre più fitta, l'eco di un tragico flamenco.
Nel mistico silenzio autunnale, tra la nebbia sempre più fitta, l'eco di un tragico flamenco.
domenica 5 gennaio 2020
La sorgente blu
Lassù, lungo sentieri autunnali, un giorno si è persa la tua ombra, e piangevano le foglie dorate inumidite dalla nebbia. Ora è rimasto solo il silenzio, e lo sguardo triste del cielo.
Una notte ho fatto un sogno. Mi sei apparsa tu, e dicevi: «La mia ombra è stata catturata dagli dèi, e ora riposa in una sorgente blu, invisa ai mortali».
Da allora, di notte le stelle mi cercano sui pendii di Casa del Monte.
Una notte ho fatto un sogno. Mi sei apparsa tu, e dicevi: «La mia ombra è stata catturata dagli dèi, e ora riposa in una sorgente blu, invisa ai mortali».
Da allora, di notte le stelle mi cercano sui pendii di Casa del Monte.
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