domenica 27 settembre 2020

Moriva la notte

 

Il tramonto stava spegnendo gli orizzonti, e colorava la mia malinconia di pallida luce. Restavano solo il silenzio e i sogni di un tempo. Dai fiori, che tu più non raccogli, erano caduti petali celesti tra i rigagnoli delle sorgenti, baciate dalle felci e da ombre di ricordi. Nella notte, lo sguardo delle stelle ti cercava fra i sentieri muti. Moriva la notte, e si spegneva il ricordo, e fuggivano le ombre. Solo allora, vecchio, pensoso e stanco, cercavo la tua mano e la tua luce. 

domenica 20 settembre 2020

Le foglie morte

 

Ottobre sognava e giocava con le foglie dorate, e i miei occhi cercavano la tua luce. Nulla era cambiato lassù.  Solo il cipresso, che faceva ombra alla fontana, non c'è più. Al suo posto era cresciuto un giglio, e io continuavo a cercare la tua luce. Dal cielo erano cadute lacrime sulle tue foglie morte, colorandole di malinconia e di riflessi di lontani ricordi. Lo sai che ho paura delle tue foglie morte. Ma eri tu che avevi pianto? Quando la luna riposerà tra le ombre dei sentieri, dove dormono i fiori, cercherò la tua luce. All'alba regalerò l'immensa tristezza all'ultima stella. 

domenica 13 settembre 2020

Tramonto d'autunno

 

Il tramonto dipingeva di luci tenui i sentieri, e la vecchia quercia raccontava leggende di un tempo lontano. L'azzurro del cielo si stava spegnendo, e si sentiva il respiro delle montagne. Le viole cresciute sui muschi erano addormentate. Mormoravano le sorgenti, e da lontano rintocchi confusi di una campana. La luna macchiava di luce dorata le foglie, e sfiorava la mia tristezza. I silenziosi cipressi ascoltavano, ricordavano, e tacevano. Nel bosco è rimasta una rosa solitaria che nessuno raccoglie.

domenica 6 settembre 2020

Visioni

 

Sedevo su una pietra striata da pallido muschio, e osservavo le montagne. Le cime si confondevano con l'azzurro del cielo, e nell'azzurro il profumo di Dio. Ascoltavo la sorgente che, mentre scorreva, inciampava tra fiori profumati e selvaggi, e tra strisce di muschio dal verde intenso. Raccontavo una storia e tornavano visioni del passato. Chissà se a Casa del Monte, dove non posso più tornare, nel giardino incolto, volano ancora le farfalle. 
Lassù, di notte, è come un tempio, e la luna una lanterna con riflessi di crepuscolo. Tra gli abeti si è spenta la tua voce.