domenica 28 giugno 2020

La nebbia d'autunno



A Casa del Monte si sono spente le voci, e sono rimasti gli echi. A volte, il vento si ferma ad ascoltare, e lentamente muore. Al tramonto scorrono nuvole, e indifferenti se ne vanno, catturate dal cielo. In estate le ombre delle querce lasciano filtrare qualche raggio di sole sulle rovine di quella casa, e ascoltano. In autunno la nebbia si posa leggera, per non ferire quelle rovine; poi si addormenta e sogna.

domenica 21 giugno 2020

Di notte


Si è spenta l'eco dei tuoi passi sui sentieri che portano lassù, e, sotto un velo di nebbia, dormono i tuoi sogni. La sorgente che mi raccontava di te tace, e anche il vento è muto. Io so che vivi in una grande città. Cammini tra folle dallo sguardo spento e assente, e non ti accorgi che sei rimasta lassù. Di notte, a Casa del Monte, gli angeli ti cercano. 

domenica 14 giugno 2020

Ombre nere



Le nuvole si erano addormentate nelle acque del lago, e sul maniero riposavano i corvi, ombre nere. Una voce, o forse un'eco, violava il misterioso silenzio, e scomparivano le nuvole. Tu non saprai mai che, quel giorno, mentre camminavo solo sulle rive del lago, mi tenevi per mano. E non saprai mai che, durante le ore della malinconia che accompagnano il tramonto, torni e mi allunghi la mano. Perché non apri le finestre del maniero?

domenica 7 giugno 2020

La nebbia di novembre


Voglio tornare lassù a novembre, quando le nebbie invadono i sentieri, e i passi calpestano foglie agonizzanti, e tornano echi antichi. Voglio tornare lassù a novembre, quando lo sguardo del cielo, ferito dalle nebbie, tace, e gli orizzonti sono spenti. Voglio tornare lassù a novembre, per cercare quel ramo spezzato che qualcuno gettò nelle acque di un fosso. È la nebbia di novembre che mi chiama lassù.