domenica 8 novembre 2020

Sotto un cielo cupo

 

Camminavo sotto un cielo cupo. Nei sentieri e nei boschi senza voci, cadevano lente le pallide foglie di novembre. Tacevano le siepi, e sui rami spogli riposavano le ombre. Le felci erano ancora verdi, e tra i muschi ingialliti scorreva una piccola sorgente. Mi parlava di una storia lontana, e di terre assolate. E io vagavo confuso e perduto, e cercavo le tue piccole mani. Fino a quando c'eri tu, era bello l'autunno. Di quella felicità è rimasto solo il ricordo. E il tempo se ne va in silenzio, e in silenzio si estinguono le ore. Il tramonto le cattura e le porta lontano. Solo le pietre sono senza tempo. 

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