domenica 30 gennaio 2022

Il tramonto e la bambina

 

In questa vasta pianura, i fiumi scorrono stanchi e il cielo non vi si specchia più. Sulla terra malata i raggi del sole guardano altrove, e scompare la tua immagine. L'azzurro del cielo si sta spegnendo e io mi sto smarrendo, e ricordo orizzonti lontani. Dalle cattedrali, oasi di pace e di misteri, sembra di udire la disperazione del Requiem di Mozart. Mentre cammino, il giorno sta tramontando. Tra le ombre calpesto qualche foglia gialla. Il buio si colora di ricordi segreti e d'infinite malinconie, e la notte mi sgomenta. Da sempre aspetto che il vento del deserto mi racconti di voi. 

O Aisha! Quel giorno lontano tra le palme, con la bambina fra le braccia, eri bella come una Madonna del Beato Angelico. Quel ricordo rimarrà nel mio cuore e mi accompagnerà al tramonto.

domenica 23 gennaio 2022

Le ultime foglie dell'autunno

 

Il vento gioca con le ultime foglie dell'autunno, e le accompagna sulle tormentate acque del lago. E tu, affacciata a una finestra del maniero, guardi, pensi e ricordi un autunno lontano. In quel momento sorridi e abbracci la mia ombra, perché non riesci a dimenticare un passato che non vuole morire. 

Io vago solo, nell'eremo dei boschi, dimora silenziosa e custode di quel ricordo. Le felci amano i segreti, e ascoltano le parole dei silenzi e gli echi senza voci. Nei fossi, regni delle ombre, nascosti dalle foglie spente dei tanti autunni, dormono pallidi e timidi fiori. Qualcuno li cerca.

domenica 16 gennaio 2022

L'uomo

 

Vladimir Holan scriveva: "Quando dentro un cespuglio spinoso intravedo un nido di uccelli, io sto ad ascoltare. Ma quando conosco un uomo, mi metto a piangere". 

E io penso che la tragedia del pianeta sia l'uomo. 

domenica 9 gennaio 2022

Quei fiori nell'angolo dell'orto

 

Da vecchio vorrei tornare sui pendii di Casa del Monte, dove qualcuno mi portò da bambino in un giorno d'autunno e di nebbie. Vorrei cercare quei fiori nell'angolo dell'orto, che mia madre curava con tanto amore, e da troppo tempo trascurati. Vorrei annaffiarli con lo sguardo del cielo azzurro, e di chi tanto li amava. Vorrei ascoltare il chiacchiericcio delle rondini sotto il tetto di quella casa senza più voci. Vorrei fermarmi davanti alla Maestà e rivedere come allora il sorriso della Madonna, e offrirle una rosa di macchia. Vorrei sedermi all'ombra di un antico castagno, dove in un giorno d'estate e di sole seppellii il mio adorato gatto tra il profumo della montagna. 

Nei lunghi inverni un ghiro gli fa compagnia.

domenica 2 gennaio 2022

Il sogno

 

Su quelle dolci colline c'è un sentiero, dove vado a sognare e a ricordare, e sull'altura cipressi lunghi e snelli innamorati del cielo. Il tramonto colora di ombre e di nostalgie le colline, e per un attimo un vento che io solo conosco mi porta lo sguardo di Aisha. Rimango confuso e rivedo la sua casa tra le ombre delle palme. La sua voce si è persa tra le dune, e l'eco tace. 
Questa notte ascolta il silenzio del deserto: ti parlerà di me con parole antiche. Sull'altura i cipressi con ragnatele d'argento attendono il buio delle stelle. 

Una colomba bianca è volata sui cipressi.