domenica 30 agosto 2009

Il pensiero vola

Quassù le nubi giocano con il sole e il cielo. A sera se ne vanno, e lasciano spazio alle stelle. I nostri amici delle boscaglie riposano senza timori. Tu sedevi nell'aia su una vecchia panca di quercia, e le stelle si allontanavano dal cielo per esserti più vicine; quando il gatto ti veniva in braccio era ora d'andare a dormire.
Adesso la panca è sbilenca, di sera le stelle sembrano più lontane, la casa è uno scheletro di mura e di gatti inselvatichiti. Vorrei portarti un fiore, ma non so dove. Il pensiero vola.

domenica 23 agosto 2009

Il profumo di quel giardino

Una folata di vento mi porta il profumo di quel giardino. Dai cipressi rumori di nidiate, mentre il sole illumina le alture solitarie. Il campanile batte lentamente le ore, mi avverte che è tempo di ritornare. Una volta a casa avrò modo di ricordare.

In quella conca

Terra gobba, sentieri sassosi, fitti boschi, acque sorgive profumate, radure che si lasciano guardare dal cielo, fogliame che d'estate china il capo in attesa dei temporali, e di notte riposa con la luce delle stelle.
In quella conca nascosta c'è il rudere di una casa, da me troppe volte raggiunta, dove c'era chi mi aspettava.

(La foto è tratta da: http://www.fassanews.com)

lunedì 17 agosto 2009

Le nubi

Le nubi erano basse e veloci, si erano staccate dal cielo e non si capiva quale direzione volessero prendere. Io osservavo curioso. Diventarono più scure; lontano una sottile luce calava dai monti e per un attimo mi mostrò un luogo da sempre sognato.

(La foto è tratta da: http://maurosmocovich.splinder.com/)

giovedì 13 agosto 2009

Acqua chiara

Quell'acqua chiara, che scende da lassù, quando arriva al torrente racconta una storia diventata leggenda. D'estate si ferma a metà vallone e forma una pozza. C'è chi sale per riascoltare.

(La foto è tratta da: http://www.girovagandointrentino.it)

Al sole del primo mattino

Le campanule si lasciavano accarezzare dal sole del primo mattino, e mentre la brina se ne andava s'aprivano sorridendo al cielo. Primule gialle ascoltavano quel rigagnolo d'acqua che la neve formava sciogliendosi; qualche timida violetta cercava spazio.
Spero che in giorni come questi, col cielo color cobalto, tu possa posare lo sguardo su quest'angolo solitario e sconosciuto.

(La foto è tratta da: http://www.funghiitaliani.it)

sabato 8 agosto 2009

Quel sogno

Quando scendevi da lassù, servivano scarpe grosse. Da tempo vivi nella Milano convulsa e disperata. Cammini, sorridi, ti muovi come fossi nata qui. Molti nel quartiere ti salutano. Nessuno immagina che attendi con ansia la notte, e rinnovi quel sogno: tu scendi, lui sale, v'incontrate, sorridete felici, vi prendete per mano, v'inoltrate per sentieri silenziosi e amici.
Quando al mattino ti svegli, sei convinta che anche lui abbia fatto lo stesso sogno in un luogo a te sconosciuto.

(La foto è tratta da: http://www.agraria.org/parchi/abruzzo/gransasso.htm)

sabato 1 agosto 2009

Fino a quando

In quella piccola radura c'è un grande masso coperto da esili edere e fiori aggrappati a terra trasportata dal vento. Mi siedo, e quando il sole se ne sarà andato parlerò con le stelle. Tu scenderai e mi siederai accanto fino a quando la luce avvolgerà tutto.

Quei ruderi

Non toccate i ruderi di quelle quattro case sotto il monte: lasciategli guardare il cielo. Non toccate i ruderi di quelle quattro case sotto il monte: il tempo li cancellerà e quella storia sarà dimenticata.

(La foto è tratta da: http://www.fotoeweb.it/sorrentina/ValloneFerriere.htm)