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domenica 17 novembre 2024

Ma di notte

Gli angeli ti rapirono quando, nel deserto, ascoltavamo i racconti e le leggende delle stelle, e la luna, curiosa, ci guardava. 

Ora vivo solo in una città piatta, dove il sole offusca le menti e le nebbie autunnali tolgono ossigeno. Aisha! Ho i capelli radi color argento e, nel volto, s'intravedono le luci opache dei tanti autunni. Ma, di sera, le note dei Notturni di Chopin mi prendono per mano e mi portano da te in Paradiso, e ti vedo bella come allora. 

domenica 14 maggio 2023

Il vecchio sentiero

 

Solo e malinconico, camminavo lungo quel caro, vecchio sentiero, che portava nel mio piccolo mondo, per cercare le tue tracce. Qua e là, qualche pietra chiazzata di muschio, e, nelle disordinate siepi, corone di more. I fiori, per alleggerirmi il dolore, mi regalavano un sorriso. Nelle ombre della macchia, sfumature di ricordi, l'eco di una rosa e il tuo profumo. Nel cielo, il volo di un angelo e lo sguardo dei tuoi occhi neri. 

La mite luce del tramonto mi parlerà di te. Nel silenzio della notte, ascolterò un notturno di Chopin. 

domenica 24 aprile 2022

Una voce lontana

 

Camminavo in silenzio, meditando, nel folto dei boschi che tanto amavo, e mi sentivo come uno straniero. Vicino a me, ombre di vecchiaia e luci di solitudine. Le querce, figlie dei monti, mi sussurravano parole antiche, e piccoli fiori ascoltavano. Nella quiete, la melodia di una sorgente, e l'odore di muschi sfiorati da una placida luce. Raggi di sole sulle ombre creavano la tua immagine, colorandola di nostalgia. Da un vento amico, un preludio di Chopin, e una voce lontana mi chiamava. 

Ricordi quando sotto la luna, nel deserto, ti raccontavo del mio piccolo borgo lontano, nascosto tra i verdi pendii del dolce appennino? Di notte, le ombre si spengono, e ti sogno assieme a una bambina che ti sorride e cerca la mia mano. 

domenica 12 novembre 2017

Su quei sassi

Su  quei  sentieri  in  rovina  parlano  le  pietre, e  le  ombre  cercano  il  sole. Quando  si  spegne  il  vento, si  odono  echi  lontani. Nel  buio  della  notte  riposa  il  silenzio. È  un  silenzio  pensante e  su  quei  sassi  siede  Dio, che  ascolta.
Prima  che  sorga  il  sole  torna  in  cielo, e  l'accompagna  un  notturno  di  Chopin.

sabato 26 novembre 2011

Con gli angeli

La tua musica non è terrena, sale verso il cielo portando dolce tristezza, sogno e bellezza. Quando inondavi di note le pagine del pentagramma, addolcivi la tua fragile esistenza.
Te ne andasti presto, regalando il tuo cuore all'amata Polonia. Ma la tua anima è lassù, in compagnia degli angeli.

(L'immagine è tratta da: http://celeste.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/9886/spartito_chopin_notturno_opera_15_nr_3_2.gif)

domenica 30 ottobre 2011

Era d'ottobre

Scendeva dal sentiero che dal castello conduce dritto al lago: era un pomeriggio del mese di ottobre. Un timido sole l'accompagnava: era un funereo giorno d'ottobre. Dalle montagne scendeva un'aria strana, lenta e profumata; assomigliava al sospiro del cielo: era d'ottobre.

Giunse sulla riva e guardò l'orizzonte. Era un triste giorno d'ottobre. Il volto s'inondò di lacrime, ma erano un pentagramma di musica lontana, un ricordo del mese di ottobre. Lentamente si lasciò scivolare nelle acque malinconiche. Era d'ottobre, e i salici guardavano.

Nelle notti di ottobre un vento misterioso increspa le acque che, insieme alle stelle, ascoltano i notturni di Chopin. In una pianura desolata c'è chi attende l'eco nelle notti d'autunno.

lunedì 23 novembre 2009

La melodia infinita

Perché il ricordo sia più dolce e più vero, nel silenzio dell'oscurità ascolto i notturni di Chopin. Per scoprire dove sei la melodia infinita del Parsifal mi accompagna nel Walhalla. E vedo te.